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Gambero di fiume

    Nome comune: Gambero di fiume
    Nome scentifico: Austropotamobius pallipes italicus

     Il gambero di fiume è un crostaceo d'acqua dolce appartenente alla famiglia degli Astacidi, il cui corpo può raggiungere la lunghezza di 12 cm. Ha una colorazione bruno-verdastra, piuttosto variabile dipendentemente dalle condizioni ambientali, mentre la parte ventrale e gli arti sono di colore biancastro; proprio a causa di questa caratteristica questa specie è conosciuta comunemente con il nome di "gambero dai piedi bianchi".   E' una specie legata a piccoli corsi d'acqua montani o alle zone sorgive di grandi fiumi, si trova nelle acque ferme e non inquinate, a riparo sotto grossi massi o negli anfratti delle rocce, ma può scavare tane nel limo e nel fango dove restare nascosta e riposare durante il giorno. E' essenzialmente onnivoro e può predare grazie alle chele in dotazione: insetti, lombrichi, molluschi e piccoli pesci. L'accoppiamento avviene durante l'autunno e le uova vengono deposte circa un mese dopo; la schiusa avverrà poi nella tarda primavera.   La specie presente all'interno del Parco Monti Simbruini è Austropotamobius pallipes, che è tipica dell'Europa occidentale ed è presente in Italia con la sottospecie Austropotamobius pallipes italicus. Si tratta di una delle grandi specie di invertebrati d'acqua dolce ed è l'unico genere autoctono presente in Italia. Protetto da normative europee, viene considerato un ottimo indicatore delle qualità delle acque e la presenza nel territorio del Parco ne testimonia sia lo stato di conservazione e tutela degli ambienti naturali che la varietà delle risorse viventi che esso ospita.  

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