Punto di partenza: Da Livata e fino al Rifugio Forestale situato nella conca della Piana di Fondi (foto), seppur il percorso non si distanzia mai tanto dalla strada provinciale, l’intimità e i suoni della Natura sono garantiti. L’alternanza di chiarie e tratti boscati è la regola in questo primo tratto.Questa Tappa nell’insieme breve e con un dislivello principalmente in discesa lambisce delle aree del Parco dei Monti Simbruini di estrema suggestione, come la Piana di Fondi e le faggete circostanti e la Piana di Frassigno e i suoi boschi misti di querce, frassini e carpini, dove la quota si fa inferiore.

Nella seconda parte, dopo aver lambito il Volubro Vecchio, si scende con maggiore decisione fino ai prati di Frassigno e oltre, per raggiungere la strada asfaltata, oramai in prossimità della parte alta del bel borgo di Jenne.

Punto di arrivo:  Si traversa una strada sterrata, si perde ancora quota in direzione SO, nella parte alta ancora tra cespugli di rosa canina e ginestre. L’impluvio diviene più marcato ed il bosco di faggi cede a quello delle fasce climatiche più calde, con prevalenza di querce e ornielli. Il sottofondo del sentiero è piuttosto sassoso e sconnesso e gli ultimi stretti tornanti, prima di immettersi sulla strada provinciale Jenne-Livata, li condivide con il segnavia 681C. Si fiancheggia una chiesetta molto carina e con un bel panorama e ad una casetta quadrata all’angolo di una strada cementata, con dietro all’edificio anche un fontanile, si continua per la stessa. Questa scende decisa e costeggia un lato del cimitero. Si entra nel pieno del centro abitato di Jenne, che ospita la Sede del Parco dei Monti Simbruini, dal lato della suggestiva Chiesa di Madonna delle Grazie.

Altitudine: in salita 219 m in discesa 697 m

Aree di sosta: SI

Punto di ristoro: SI

Alloggi: SI

Punti di acqua: al km 8,8

Punti di informazione: SI