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Via dei Lupi
Tappa 11.
Villavallelonga – Pescasseroli

Con questa Tappa si entra nel territorio del perimetro interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

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    punto di partenza del percorso
  • Quick info

    • Difficoltà: E
    • Durata: 5h e 30m
    • Distanza: 19 Km
    • Dislivello in salita: 815 m
    • Dislivello in discesa: 648 m
    • Tipologia: Urbano, A piedi

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    Il percorso

    Prendendo avvio da Largo Fontana, piazza nella parte alta del paese, ci si incammina per Via Madonna delle Grazie e dal largo Crocicchia si va a destra per Via Campo dei Fiori, che al limitar del borgo diventa sterrata. Il segnavia del Parco Nazionale è l’R1. In questo primo tratto si attraversano una serie di coltivi, si lambisce un’area sosta ed oltre ci si addentra sempre più nei boschi, seppur la traccia costeggia ancora un po' il limitare tra la volta arborea ed i coltivi. Il sentiero prima sale gradatamente poi, traversando una faggeta con esemplari sempre più grandi, ritorna su una sterrata e giunge al Rifugio Fonte Astuni e relativo fontanile. Ancora un tratto pianeggiante e lasciando la strada che sale si ridiscende lungo un vallone fino alla strada asfaltata di fondovalle. Qui finisce l’R1 e si continua sul B1. Adesso e fino ad arrivare ai bellissimi Prati d’Angro, a meno di deviazioni del sentiero opportunamente segnalate dalle toppe di vernice bianco-rosse, si continuerà lungo la strada. Dal fontanile dei Prati, in prossimità di un trivio di sentieri, il percorso prosegue sempre nella stessa direzione su strada che diventa, fortunatamente (!), sterrata. Si costeggia il lato meridionale dei lunghi pascoli, e che borda un versante boscoso, si tralascia un altro segnavia del Parco, l’R7 che percorre il Vallone Acquaro e che si stacca a destra su un'altra strada forestale, e poco più avanti si incontra il Rifugio Prati d’Angro. Da qui l’itinerario, sempre B1, si immerge nella faggeta e percorre ancora per un po' la sterrata lungo la fine dei prati. La pendenza via via si accentua, ma l’andamento permane piuttosto lineare. Traversando un’ampia e bella radura dov’è anche il suggestivo Fontanile Aceretta, il sentiero diviene sempre più acclive e comincia a superare il dislivello con una serie di tornanti stretti, conquistando quota fino ad arrivare sul Valico dell’Aceretta, culmine della tappa, quasi ai 1700 m. Il sentiero lascia la cresta ed inizia a scendere un po' ripido lungo la traccia della pista da sci che ricalca anche la strada sterrata. Dopo una curva sinistra ed un altro tratto rettilineo e pendente si arriva alla stazione di partenza degli skylift. Si prosegue sulla carrareccia tralasciando il corridoio erboso che taglia la faggeta e che è sempre sede di pista da sci. Dopo una curva ampia a sinistra si entra nell’impluvio inciso immersi dall’esteso bosco, sino ad uscire sui pascoli e coltivi dove il fondovalle si amplia e la morfologia si svasa. Si è nei settori periferici e pieni di strutture ricettive di Pescasseroli. Ci si immette sul grande e lungo Viale Fausto Grassi che si percorre in discesa fino ad un incrocio importante da cui si prosegue a sinistra, sempre scendendo, per Via Colli dell’Oro. Si passa prima davanti al centro visita del Parco e poi, dopo essere giunti sulla SS83, davanti alla sede del Parco Nazionale. Da qui al centro del paese ci dividono poche decine di metri.