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9 Dicembre 2023

UN AGRIFOGLIO PER LA PACE

Un albero prezioso, simbolo di speranza e cambiamento, è stato piantato dal personale dell'Ente Parco nell'area protetta della Riserva del Lago di Canterno,
e illuminato alla presenza del commissario Giuseppe Incocciati, del direttore Lucio De Filippis
e dei Sindaci dei Comuni rivieraschi.

Oggi è il giorno dell’Immacolata, e con l’Immacolata tradizionalmente comincia l’attesa del Natale.

Il Natale è da sempre un momento di gioia. Quella gioia che, sin da bambini, tutti abbiamo provato nel preparare l’albero di Natale e nell’accendere poi le sue luci. Ma Natale è anche un momento di speranza. Quella speranza di cui sono simbolo le luci che ora illumineranno il nostro agrifoglio: un albero sempre verde, segno della vita che non muore, un albero le cui bacche dal colore rosso vivo evocano, nel buio dell’inverno, l’idea del sole e della luce.

La nostra gioia e le nostre speranze, tuttavia, rischiano, in questo periodo storico così complesso e travagliato, di essere offuscate dal dilagare degli odi e delle guerre che causano massacri, distruzioni, fame e migrazioni di massa in varie parti del mondo. Con il Natale, con la nascita di Gesù si celebra la sacralità della vita, che è un valor anche per i non credenti: una sacralità che le guerre e la barbarie degli eccidi e delle distruzioni – invece – sono, di fatto, giunte a negare.

Di fronte al progredire delle efferatezze della guerra non possiamo restare insensibili e inerti. Il Natale ci trasmette un messaggio di fratellanza e di amore, ed è con questo spirito che oggi vogliamo che il nostro agrifoglio sia anche, simbolicamente, un albero della pace.

Ė, quello dell’albero, un simbolo potente, che ci ricorda la nostra comune appartenenza alla Madre Terra, in cui anche noi esseri umani idealmente affondiamo le nostre radici e da cui attingiamo la nostra linfa vitale: il cibo, l’acqua, le materie prime e più in generale tutte le altre risorse naturali necessarie alla nostra sopravvivenza e al progresso della civiltà. Questo immenso e insostituibile patrimonio di beni, vale a dire la biodiversità, che la natura ci offre – e che dissennate politiche di sfruttamento hanno già in parte compromesso – oggi è ulteriormente messo a rischio appunto dalle guerre, le quali non soltanto spezzano o sconvolgono la vita di milioni di vittime innocenti, ma sono esse stesse causa di disastri ecologici che peseranno a lungo sulle generazioni future.

Ecco allora che la dedica dell’albero di Natale all’ideale della pace acquista un significato speciale proprio in connessione con quell’obiettivo di formazione e acquisizione di una coscienza ecologica integrale che lo stesso Papa Francesco ha ripetutamente enunciato e indicato come modello a tutti, cristiani e non, sin dall’enciclica Laudato si’: una conversione ecologica profonda, un mutamento di paradigmi e di stili vita che parta dal riconoscimento che la terra ci è stata lasciata in custodia e che sarà possibile preservare questo tesoro solo se riusciremo a mettere al bando le logiche di profitto e di prevaricazione che oggi alimentano gli squilibri e i conflitti, a vari livelli, nel mondo.

Aspirare alla pace, volere la pace, ricercare la pace significa tradurre in atti e gesti concreti valori quali il dialogo, il rispetto reciproco, la condivisione, la solidarietà. Ė un ideale che richiede un percorso che spesso si rivela lungo e difficile, ma quello della pace è un traguardo al quale tutti dobbiamo tendere. A ricordarcelo – piccolo ma tangibile segno della nostra speranza – ci sarà anche, da questa sera, l’agrifoglio che illuminerà e arricchirà di colore e luce quest’angolo dello splendido scenario della Riserva Naturale Regionale del Lago di Canterno.

Fondi, 8 dicembre 2023

Il Direttore dell’Ente Parco

Dott. Lucio De Filippis

 

 

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