ParchilazioParchilazio
16 Maggio 2023

Divieto di sorvolo delle aree protette

Come più volte segnalato, la normativa europea, nazionale e regionale sulle aree naturali protette proibisce il sorvolo del territorio da queste amministrato. Di recente, a seguito di un'apposita istruttoria della Direzione Ambiente regionale, tale divieto è stato ribadito dall'ENAV con la specifica declaratoria delle aree in cui è interdetto il volo.
Nello specifico, dal 15 DICEMBRE 2022 sulle informazioni ENAV - AIP è pubblicata la nota ENR relativa alle aree protette "Regione Lazio". Per la RNR Lago di Vico è reso noto il "divieto di atterraggio, decollo e sorvolo di aeromobili e di apparecchi a motore per il volo da diporto o sportivo. Sono esentati il volo libero (senza motore) e gli aeromobili per reali attività di soccorso, di emergenza, di antincendio, di protezione civile, di vigilanza e salvaguardia della pubblica incolumità. Ulteriori deroghe possono essere concesse e coordinate di volta in volta con l'ente gestore dell'area naturale protetta".

Secondo una nota regionale "l’esigenza della regolamentazione deriva da un sempre più frequente utilizzo dello spazio aereo sulle aree protette da parte di diversi soggetti sia pubblici che privati (in particolar modo i droni utilizzati per attività ludiche o professionali), in cui è possibile che si attivi anche la procedura di screening o valutazione appropriata di incidenza ai sensi del DPR 357/1997. Inoltre, sono stati richieste interdizioni di sorvolo nelle Zone di Protezione Speciale di cui alla DGR 612/2011, su cui vigono divieti temporanei di avvicinamento alle pareti così formulati: “nel periodo 1 gennaio - 31 luglio l’avvicinamento mediante elicottero, deltaplano, parapendio, arrampicata libera o attrezzata e qualunque altra modalità a pareti occupate per la nidificazione da aquila reale (Aquila chrysaetos), falco pellegrino (Falco peregrinus), lanario (Falco biarmicus), grifone (Gyps fulvus), gufo reale (Bubo bubo) e gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax), nelle aree di accertata nidificazione.”.

L'area dove il sorvolo è interdetto (ma consentito solo in via eccezionale e esclusivamente con autorizzazione dell'Ente Monti Cimini - RNR Lago di Vico) è praticamente l'intera riserva naturale. Va precisato che il divieto di sorvolo riguarda anche i droni di peso inferiore ai 250 grammi, indipendentemente cioè dal possesso o meno di titoli autorizzativi al volo e dal peso.

Il normale traffico aereo che opera nella LI R53C Viterbo, a migliaia di metri di altitudine, è ovviamente derogato.

Maggiori informazioni sulla pagina apposita ENAC.

Qui per il regolamento UAS e in questa pagina le FAQ sui droni.

La mappa di Parchilazio.it

Cerca nella mappa