ParchilazioParchilazio

Itinerario costiero Porto Cofaniello

Un itinerario quasi interamente pedonale che abbraccia tutte le peculiarità paesaggistiche dell'area naturale di Gianola: dal bosco alla macchia mediterranea bassa, fino scogliere.

  • Via Porticciolo Romano
    Formia (LT) - 04023
  • Quick info

    • Difficoltà: E
    • Durata: 2h e 10m
    • Distanza: 2,7 Km
    • Dislivello in salita: 58 m
    • Dislivello in discesa: 57 m
    • Tipologia: A piedi

    Cerca nella mappa

    Accessibilità: NO. A eccezione del primo tratto fino al porticciolo.
    Punto di partenza: vedi descrizione dell'itinerario.
    Punto di arrivo: vedi descrizione dell'itinerario.
    Altitudine: 29 m s.l.m.
    Segnaletica: Parziale
    Aree di sosta: NO. A eccezione del piazzale dell'info-point.
    Punti di ristoro: SI
    Alloggi: SI
    Punti di acqua: NO
    Durata: la durata riportata è indicativa e si riferisce a persone con passo e andatura normali. Non tiene conto di eventuali soste.
    Periodo consigliato: tutto l'anno a eccezione dei mesi invernali più piovosi, quando lunghi tratti potrebbero risultare pesantemente infangati.

    Questo itinerario, quasi interamente pedonale, inizia nel piazzale sterrato alberato dell'info-point dell'area naturale di Gianola, in via Porticciolo romano. Qui, i visitatori che giungono in auto, potranno anche posteggiare gratuitamente e usufruire di tavoli e panchine ove consumare colazioni, pranzi o semplicemente sedere all'ombra delle sughere.

    Attenzione

    AVVISO

    Per quanto l'arredo del piazzale, risulti ideale per chi intenda consumare cibo, non si è in presenza di un'area attrezzata per pic-nic o attività simili. È pertanto assolutamente vietato cucinare utilizzando fiamme o fuochi. L'area è inoltre sprovvista di cestini per il conferimento dei rifiuti che, pertanto, devono essere riportati indietro dal fruitore e mai assolutamente abbandonati nell'ambiente circostante.

    Nel piazzale, guardando in fondo a destra, si nota facilmente l'inizio di un sentiero. Quest'ultimo permette di attraversare, all'ombra e al fresco, per circa 500 metri, il bosco formato prevalentemente da alberi di sughera. Di seguito, quando il sentiero sarà più largo e aperto, si prosegue a sinistra immettendosi su via Porticciolo romano. Poco prima della svolta appena descritta, sul lato destro, gli appassionati del genere, troveranno a disposizione alcune attrezzature ginniche pronte all'uso. Sulla via del porticciolo, svoltando a destra e proseguendo per pochi metri, sarà inevitabile raggiungere il Porticciolo di Gianola. La struttura, di forma rettangolare con imbocco sul mare, è costruita in pietra viva. Le persone del luogo usano chiamarla “Porticciolo Romano”. Il manufatto, in realtà, risale al 1930, realizzato da possidenti locali per ormeggiare piccole imbarcazioni. Viene così denominato perché molto probabilmente costruito su antiche peschiere romane (di cui rimane qualche traccia sul lato destro) pertinenze dell'antica villa di Manurra, cavaliere formiano, noto personaggio della Roma repubblicana e amico di Caio Giulio Cesare.

    Guardando poi il mare, alla propria sinistra si noterà l'inizio di un sentiero che, di fatto, ci indica l'uscita dall'area del porticciolo. Iniziato questo sentiero e percorsi 40-50 metri bisognerà svoltare verso destra e proseguire in leggera salita. Ora la vegetazione sarà inizialmente alta, ma si andrà diradando man mano che ci si avvicinerà alla costa. Adesso il tracciato lambisce le scogliere ed è ben visibile la distesa azzurra del Golfo di Gaeta. I più attenti potrebbero notare anche una piccola costruzione in cemento posta sugli scogli: si tratta di un bunker risalente alla II Guerra mondiale.

    Attenzione

    ATTENZIONE

    Proseguendo, si incontra, purtroppo, un piccolo tratto di sentiero piuttosto disagevole poiché attraversa pietre e scogli. Necessita di un intervento di messa in sicurezza. Per quanto si tratti di un attraversamento di pochi metri, il visitatore dovrebbe valutare attentamente le modalità di prosecuzione e scegliere, eventualmente, di tornare indietro. È in ogni caso importante, testare il percorso passo dopo passo e non muoversi in maniera distratta o avventata.

    Passato, eventualmente, il punto più critico, subito dopo, chi sarà in grado di tendere l'orecchio, potrebbe udire la "roccia che respira". Si tratta di una sorta di cunicolo che dal mare fora la scogliera e da cui fuoriesce una corrente d'aria causata dalle onde marine che si infrangono nel piano sottostante. Il tragitto prosegue comodamente fino a raggiungere una piccola insenatura costiera che i vecchi pescatori del luogo chiamano Porto Cofaniello.

    A questo punto, bisognerà tornare indietro imboccando, dopo pochi metri a ritroso, sulla destra, uno stretto sentiero che ci allontana dal mare. Seguendolo in salita e attraversando la macchia mediterranea si giunge all'intersezione con un sentiero ampio ed evidente. Svoltando a sinistra e scendendo per circa 78-80 metri si dovrà prestare attenzione alla propria destra, per individuare un nuovo e stretto sentiero che si inoltra nella macchia mediterranea. Percorso quest'ultimo per circa 450 metri, mantenendo sempre la sinistra, si raggiungerà l'intersezione con via Porticciolo Romano. Svoltando a sinistra, dopo pochissimi metri, saremo giunti al punto di partenza.