ParchilazioParchilazio
Uomo e territorioArcheologia e arte

La Cattedrale calcarea di Camposoriano

Attrazioni e curiosità dal mondo dei parchi

Enorme masso calcareo modellato dalle acque meteoriche nel corso dei millenni, alto circa 18 mt. Questa rilevante formazione geologica non è che l'aspetto più appariscente della grande depressione carsica (polje) che costituisce la conca di Campo Soriano e che annovera in pochi ettari un campionario di fenomenologia carsica di grande valenza scientifica e geologica.

L’area di Camposoriano nel territorio dei comuni di Terracina e Sonnino (LT) è un Geosito conosciuto a livello Nazionale.

Quest’area rappresenta in modo esemplare processi erosivi prevalentemente di origine carsica che modellano il paesaggio.

L’elemento più rappresentativo, ammirato e fotografato, è l’enorme masso calcareo finemente scolpito e modellato nel tempo dall’acqua, alto circa 18 metri e conosciuto con i nomi di “Rava di San Domenico” o semplicemente “Cattedrale”. Nella terminologia scientifica carsica la Cattedrale è un “hum” cioè un rilievo residuale di calcare che si erge sul fondo di un piano carsico.

Gli hum, piccoli o grandi, raggruppati o isolati, sono presenti in tutta l’ampia porzione pianeggiante di Camposoriano e sulle prime propaggini di Monte Romano. Sono gli elementi che rendono unico e determinano il fascino di questo posto.

A Camposoriano la natura sembra giocare con i suoi elementi.

I pieni e i vuoti creano forme e spazi che si ripetono con dimensioni variabili da piccolissime a grandissime. Il suolo non è capace di contenere le rocce, che continuamente emergono o sprofondano creando la suggestione di camminare su un piano di campagna non ben definito.

La componente vegetale e quella antropica completano e seguono il paesaggio roccioso di Camposoriano, sembra che comprendano lo schema proposto dalle rocce e lo interpretino nel loro specifico linguaggio. Boschi, macchia, radure e piccoli anfratti umidi si alternano seguendo il gioco della variabilità degli ambienti. Studi botanici, infatti, hanno confermato la presenza di numerose specie di grande valore scientifico.

Piccole pozze d’acqua, chiamate “acquari”, diffusi tra le rocce danno rifugio ad anfibi come tritoni e rane.

L’uomo fa ed ha fatto la sua parte nel mosaico del paesaggio, da sempre ha sfruttato al meglio la preziosa “terra rossa” e ogni spazio disponibile tra le rocce per coltivare. La coltivazione della vite di Camposoriano, moscato e cesanese, è famosa, ed è risaputo che qui i vitigni sono riscaldati d’inverno e rinfrescati d’estate proprio dalle rocce con cui condividono gli spazi.

Ultimo arrivato che, sempre se ce ne fosse bisogno, arricchisce ancora di più la visita a Camposoriano, è un masso con le impronte di dinosauro. Nella piccola sede distaccata del Parco è custodito il reperto e sarà presto allestito un percorso didattico informativo sul dinosauro di Camposoriano, le cui impronte sono state studiate dagli scienziati dell’Università di Roma “Sapienza”.


English text

This location is one of the most important geosites within the Park’s territory, karst surfaces, sinkholes, limestone pavements and hums. One of the most relevant is the “Rava di San Domenico” or Catherdal, a huge limestone rock overlooking, vineyards, olive groves, evergreen Oak woods, extensions of Mediterranean brush woods, fields rich in vegetation and rare animals. A wonderful frame surrounding the many caves such as the “Chiavica di Zi Checca” deep 110 meters.

Camposoriano is also known for the vineyards growing between the rocks on the precious red soil, producing excellent wine.

“The Catherdal of Camposoriano” is the number one attraction in this area, a hum, a residual karst relief that rises from the ground. Caposoriano’s plain has many hums, result of the intense karst processes that characterize this area. The hum is also known as the “Rava di San Domenico” or Cathedral. Religious beliefs have attributed mystic facts to this magnificent rock, probably due to its steep walls and eroded pinnacles that remember the towers of a gothic cathedral. Rests of ancient bricks forming a niche in one of the walls probably contained a votive image. A Benedictine monk who lived in this area, at that time, named the monument “Rava di San Domenico” (Rock of Saint Domenic).

A further reason for visiting Caposoriano is a rock containing dinosaur footprints, the finding is hosted by the Park's Visitors Center. An educational path will give information on Camposoriano's dinosaur.

Traduzione a cura di  Lucia Trpevski

La mappa di Parchilazio.it

Cerca nella mappa