
Per consentire una migliore gestione dei dati sugli spostamenti delle persone in tempi difficili come questi, Google sta usando le proprie tecnologie per monitorare, come fa per il traffico, gli spostamenti delle persone sul territorio mondiale.
Raccoglie cioè in forma anonima dai nostri dispositivi, cellulari e tablet soprattutto, i dati sulla mobilità delle persone: per il nostro Paese sono disponibili i dati regione per regione.
E così scopriamo che nelle aree all'aperto (parchi cittadini, spiagge, aree protette, ecc.) la frequentazione è calata da febbraio dell'83 percento. Continuiamo a restare a casa, torneremo nelle aree protette quando sarà più sicuro per tutti.
La società americana ha notato che lo stesso tipo di dati aggregati e anonimi utilizzati in prodotti come Google Maps sarebbe stata utile per prendere decisioni critiche per combattere la diffusione del virus COVID-19. Secondo quanto dichiarato da Google "i rapporti tracciano nel tempo le tendenze dei movimenti per area geografica, attraverso diverse categorie di luoghi come negozi e attività ricreative, generi alimentari e farmacie, parchi, stazioni di transito, luoghi di lavoro e residenziali".
Google sta collaborando con alcuni epidemiologi su come utilizzare questi dati per comprendere e prevedere meglio la fenomenologia e diffusione della pandemia. Relativamente alla privacy dichiara che questi rapporti sono basati sulla cosiddetta "privacy differenziale" ottenuta aggiungendo rumore artificiale ai set di dati, consentendo di avere risultati di alta qualità senza identificare alcuna persona.
Gli insiemi dei dati aggregati e anonimi sono tratti dallo spostamento degli utenti che hanno attivato l'impostazione "Cronologia delle posizioni" nel proprio account Google. Gli utenti che hanno attivato la Cronologia delle posizioni possono disattivare l'impostazione in qualsiasi momento.
Vai sull'apposita sezione di Google per scaricare i dati paese per paese