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25 Luglio 2014

3000 anni di leggende in una riserva

E' da prima dell'età romana che nascono leggende, racconti fantasiosi e storielle sul Lago di Vico e sul territorio circostante.

La prima, la più famosa forse, vuole che il lago sia nato nel punto in cui Ercole, l'Eroe mitologico, posò la sua clava.

Dopo che il progredire della Scienza, e in particolare le discipline geologiche, ci hanno svelato le complesse fasi vulcaniche che in centinaia di migliaia di anni hanno dato al territorio la forma attuale e che quindi l'eroe mezzodio non ha colpe, altre leggende continuano ancora oggi a circolare. Vediamole.

La Riserva lancia le vipere dall'elicottero

E' una vecchia storiella che vuole creare allarmismo nella popolazione: calcolando, a braccio, che un'ora di volo di un velivolo costa tra i 3000 e i 4000 euro e notando quanto viene speso per la tutela dell'ambiente nel nostro paese, è assai improbabile che qualche amministrazione pubblica abbia mai previsto una bizzarra pratica di questo genere. Sono animali da proteggere, è vero, ma forse lanciarli da un elicottero in volo va un po' in contrasto con la loro sopravvivenza..

La Riserva ha "lanciato" i caprioli

I caprioli, come altri grandi o piccoli mammiferi, sono soggetti a fenomeni di spostamento e migrazione. In poche parole, si distribuiscono nel territorio in cerca di condizioni di vita migliori. Del resto come fanno gli esseri umani emigrando altrove, soprattutto di questi tempi. Questi animali, presenti in popolazioni relativamente numerose in Umbria e Toscana, da qualche anno si stanno espandendo anche verso il Lazio settentrionale. Nessuno li "lancia" o li libera: semplicemente essi si distribuiscono nel territorio attraverso i cosiddetti "corridoi ecologici", delle strade naturali attraverso le quali gli animali possono raggiungere nel tempo territori anche distanti senza ricevere grandi interferenze da parte dell'uomo. E non sono gli unici animali a spostarsi..

La Riserva ha portato i cinghiali con l'elicottero e le gabbie, questo si è abbassato e le ha aperte

Vale quanto detto prima per le vipere: non c'è bisogno di scomodare costosi velivoli, i cinghiali ce la fanno benissimo da soli a spostarsi: lo possono testimoniare tutti i guidatori che se li sono trovati davanti ai fari della propria auto.

La Riserva ha diffuso gli scoiattoli, prima non c'erano

Come detto, le popolazioni animali hanno delle "fluttuazioni" nel tempo, come anche l'uomo. Il numero di individui varia a secondo della diffusione di malattie, della pressione venatoria o predatoria, dell'andamento climatico, soprattutto della disponibilità di cibo. Da qualche anno è ricomparso lo scoiattolo italico, specie nostrana che negli ultimi decenni aveva subìto una relativa diminuizione. Forse c'entra qualcosa l'aumentata distribuzione dei noccioleti? Negli ultimi anni, soprattutto dalle nostre parti i terreni destinati a tale coltura hanno visto un incremento esponenziale.. e qualcuno, soprattutto ghiri e scoiattoli appunto, se n'è accorto..

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