Giunto a conclusione il lavoro del gruppo di esperti incaricati di valutare
i requisiti richiesti dall'Unesco.
Si è conclusa sabato 30 settembre la lunga missione di valutazione condotta sulle 22 componenti del sito seriale “Via Appia. Regina viarum” dal Dr. Sanjin Mihelic per conto dell’ICOMOS - International Council on Monuments and Sites.
La missione, che aveva lo scopo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni, oltre agli altri requisiti richiesti dall’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale, ha visto la presenza dell’esperto internazionale, accompagnato da Angela Maria Ferroni, responsabile scientifico della candidatura, Laura Acampora, coordinatrice per il MiC, e dai membri del Comitato scientifico, Tiziana Brasioli, Giuseppe Ceraudo, Vito Lattanzi, Stefanella Quilici Gigli, Alfonso Santoriello, Alessandra Sgammini.
Nelle diverse tappe della missione, oltre ai tecnici degli Uffici del MiC territorialmente competenti, si sono alternati sul campo numerosissimi esperti nazionali ed internazionali che hanno portato i loro contributi relativi non solo ai sopralluoghi condotti sull’Appia e sui monumenti e le città ad essa collegati, ma anche ai tanti aspetti scientifici correlati al passaggio e alla funzione strategica della Via nell’Antichità romana e nei secoli successivi e fino ai nostri giorni.
Il 23 settembre il gruppo di esperti ha fatto tappa a Fondi. Qui, nella zona di confine con il Comune di Itri, sono ancora in parte visibili e ben conservati i resti dell’antico tracciato della via Appia; e resti dell’antico basolato sono riaffiorati di recente, in seguito a degli scavi, nella zona di Ponte Selce. Ad accogliere la missione sono stati i rappresentanti del Comune di Fondi, del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e del Parco Naturale Regionale Monti Aurunci, i quali hanno accompagnato il team nei vari sopralluoghi e illustrato le peculiarità del centro storico e le testimonianze archeologiche della città.
Il 24 settembre, organizzata dal Comune di Terracina, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Latina e Frosinone e dall’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, è stata inaugurata nel Palazzo Comunale di Terracina, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio e dell’Appia Day, la mostra “Appia in Vita”, a cura di Ilaria Bruni (MiC), con la presentazione di una galleria di preziose immagini fotografiche che illustrano il percorso della via Appia nel territorio di Terracina negli anni antecedenti e immediatamente successivi alla guerra. All’evento, teso al recupero della memoria storica di ciò che ha rappresentato la via Appia in quei decenni difficili, hanno partecipato, oltre alla curatrice, il Sindaco di Terracina Francesco Giannetti e l’Assessore alla Cultura Alessandra Feudi, il Soprintendente Francesco Di Mario e il Direttore dell’Ente Parco Lucio De Filippis. La mostra resterà aperta fino al 29 ottobre.
Il 29 settembre, alla vigilia della fine dei sopralluoghi, si è poi svolta a Roma, presso il Ministero, la riunione finale alla presenza del Sottosegretario di Stato Gianmarco Mazzi: i rappresentanti della Fondazione Santagata hanno illustrato il Piano di gestione elaborato per il sito “Via Appia. Regina viarum”, dopo le presentazioni dei tecnici ed esperti che hanno contribuito alla redazione della documentazione di candidatura per le diverse, importanti parti di competenza.
“La via Appia, che attraversa per lungo tratto il nostro territorio e ne ha segnato profondamente la storia, – ha dichiarato il Direttore del Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, dott. Lucio De Filippis intervenendo al meeting conclusivo organizzato a Latina il 25 settembre 2023, con le aitorità locali e gli stakeholder regionali per discutere in merito alla candiitatura della Via Appia a patromionio dell'Unesco – è un patrimonio collettivo d’immenso valore, una preziosa eredità culturale da tutelare e valorizzare. Nata per favorire l’espansione del dominio romano nell’Italia meridionale, essa è divenuta nel corso dei secoli tramite e simbolo di integrazione e di unione: valori idealmente rappresentati, ancora oggi, dai pellegrini che la percorrono ripetendo l’esperienza di cammino, di fede e di arricchimento umano dell’antica via Francigena. L’Ente Parco, che è concretamente impegnato nell’assicurare l’agibilità e nel promuovere la fruizione dell’antico tracciato là dove esso è stato riportato alla luce ed è ancora percorribile, formula il più fervido augurio che la candidatura della via Appia a patrimonio mondiale dell’umanità possa, nel più breve tempo possibile, avere esito positivo”.
Fondi,09 ottobre 2023
Ufficio Comunicazione
Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi