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30 Aprile 2021

“Con gli occhi di una libellula”. Il Parco Ausoni di nuovo in campo per il Lago di Fondi.

"Con gli occhi di una libellula". Il Parco Ausoni di nuovo in campo per il Lago di Fondi. Al via un progetto di educazione ambientale rivolto a studenti delle scuole medie e superiori di Fondi e Monte San Biagio, ai quali si propone un vero e proprio "viaggio dalle sorgenti al Lago di Fondi per la tutela dell'ambiente". Il progetto del Parco è risultato tra i vincitori del Bando della Regione Lazio per "I contratti di Fiume delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi".

“Con gli occhi di una libellula”. Il Parco Ausoni di nuovo in campo per il Lago di Fondi.

Al via un progetto di educazione ambientale rivolto a studenti delle scuole medie e superiori di Fondi e Monte San Biagio, ai quali si propone un vero e proprio “viaggio dalle sorgenti al Lago di Fondi per la tutela dell’ambiente”.

Il progetto del Parco è risultato tra i vincitori del Bando della Regione Lazio per “I contratti di Fiume delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi”.

Il progetto di educazione ambientale dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi denominato “Con gli occhi di una libellula, viaggio dalle sorgenti al Lago di Fondi per la tutela ambientale”, è tra i progetti risultati idonei e vincitori dell’Avviso pubblico “Contratti di Fiume della bambine e dei bambini, delle ragazze dei ragazzi” della Regione Lazio e che, quindi, riceveranno un contributo per la loro realizzazione

Una nuova iniziativa che sostanzia l’impegno dell’Ente Parco, nell’ambito di un articolato lavoro a tutela, promozione e sostegno delle tre aree naturali protette regionali che gestisce, con al centro dell’attenzione il Lago di Fondi e il suo comprensorio.

“Gli obiettivi generali del progetto – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Avv. Bruno Marucci - verranno raggiunti attraverso una vera e propria ‘immersione’ dei ragazzi nel mondo e nell’affascinante e delicata vita delle libellule, che faciliteranno il contatto emotivo tra i ragazzi e il loro territorio, stimolando curiosità e senso di appartenenza, punti di partenza per poter riflettere sulle problematiche ambientali e stimolare soluzioni e comportamenti virtuosi”.

“Siamo convinti che il coinvolgimento dei giovani nella conoscenza del proprio territorio, nel lavoro di visione strategica e nel programmare azioni concrete sia fondamentale per creare comunità più consapevoli, responsabili e pronte a impegnarsi in prima persona, e nel momento che stiamo vivendo tutto ciò assume un valore ancora più significativo”, ha dichiarato Cristiana Avenali, responsabile dell’Ufficio regionale “Piccoli Comuni e Contratti di Fiume”.

Il progetto di educazione ambientale e alla sostenibilità, elaborato dal Personale dell’Ente Parco, è rivolto a studenti di scuola secondaria di primo grado e del primo biennio di scuola secondaria di secondo grado. Si prevede il coinvolgimento di una decina di classi, per un totale di 200-250 alunni, dando l’opportunità di partecipare a un paio di classi per ciascuno dei quattro Istituti Comprensivi e dei tre Istituti Superiori presenti nei comuni di Fondi e Monte San Biagio, in provincia di Latina. Per ciascuna classe sono previsti quattro incontri e due uscite sul territorio.

“Il contesto ambientale e geografico del progetto – specifica il Direttore dell’Ente Parco dott. Lucio De Filippis - è rappresentato dalla Piana di Fondi. La pianura alluvionale quaternaria, costituita da depositi sia marini che continentali, ospita le risorse principali di un ambiente idrico superficiale: sorgenti, torrenti, canali, il lago di Fondi e due sbocchi al mare. Così è possibile anche per le nuove generazioni, ripercorrere l’intero ciclo dell’acqua superficiale e osservare le caratteristiche peculiari di ciascun tratto, prendendo coscienza delle problematiche legate ad un uso non razionale delle risorse naturali, in modo particolare dell’acqua e del suolo, all’interno di un territorio fortemente antropizzato ma ancora ricco di naturalità”.

“L’importanza idrogeologica e ambientale del Lago e delle zone circostanti – evidenzia il Direttore De Filippis - a livello internazionale è stata sottolineata e confermata con l’inserimento tra le Zone di Protezione Speciale della Direttiva europea “Uccelli” e tra i Siti di Importanza Comunitaria della Direttiva europea “Habitat”, oggi Zona Speciale di Conservazione, vale a dire all’’interno della Rete Natura2000 che tutela habitat che rischiano di scomparire e siti importanti per numerose specie tipiche delle zone umide e fondamentali lungo le rotte di migrazione degli uccelli”.

“Il Lago di Fondi, con i suoi pantani circostanti,ad oggi – conclude De Filippis - rappresenta una delle più importanti zone umide non soltanto della Regione Lazio ma dell’intero bacino del Mediterraneo”.

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