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Sentiero "Maratona"

Il sentiero ha inizio all'incrocio di Via del Tuscolo con Via Borromini, nei pressi di Villa Falconieri a Frascati e termina presso il Convento dei Cappuccini ad Albano Laziale. L'itinerario si sviluppa quasi integralmente sulla cresta della dorsale calderica del recinto esterno (Tuscolano-Artemisio) dell'apparato vulcanico dei Colli Albani.

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    punto di partenza del percorso
  • Quick info

    • Difficoltà: E
    • Durata: 12h
    • Distanza: 42,2 Km
    • Dislivello in salita: 500 m
    • Dislivello in discesa: 490 m
    • Tipologia: A piedi, In bici

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    Accessibilità: non accessibile a passeggini e persone in carrozzina, non presenti dispositivi di orientamento per non vedenti e ipovedenti
    Punti di partenza: Via del Tuscolo presso “Villa Falconieri” a Frascati
    Punti di arrivo: Convento dei Cappuccini ad Albano Laziale
    Segnaletica: sia orizzontale che verticale, questo percorso non è ancora dotato di segnaletica specifica; pertanto, si appoggia a quella dei sentieri CAI del Parco
    Area di sosta: si, Pratoni del Vivaro Rocca Priora
    Punti di ristoro: si, nei centri abitati
    Alloggi: no
    Punti di acqua: si, presso il portale di Villa Mondragone e in località Fontan Tempesta
    Periodo consigliato: tutto l’anno, tranne i periodi di neve abbondante
    Punti di interesse: Villa Mondragone, Eremo di Camaldoli, Area Archeologica del Tuscolo, ZSC Bosco del Cerquone e Pantano della Doganella, Maschio d’Ariano, Maschio dell’Artemisio, Fontan Tempesta, Convento dei Cappuccini di Albano, Borgo di Castel Gandolfo, Lago Albano.
    Punti informazione: Casa del Parco Vivaro


    Itinerario evocativo del noto evento epico, ha una lunghezza di 42,195 km e ricalca e congiunge alcuni dei più bei sentieri nel Parco. Percorrendo il sentiero CAI 501 che costeggia il muro di cinta della Villa Falconieri prima e di Villa Mondragone poi, si giunge, nei pressi di un’edicola votiva, al portale di ingresso di Villa Mondragone. Si volta a destra e dopo aver superato un piccolo agglomerato di abitazioni ed aver traversato la strada provinciale del Tuscolo, si giunge all’Eremo di Camaldoli.
    Il percorso, ora più ripido, prosegue sulla destra e costeggiando il muro dell’Eremo, giunge al bivio che conduce alla stazione “Tuscolo” e alla omonima area archeologica. Proseguendo lungo il sentiero CAI 502, per circa 200 metri fino all’angolo del muro di cinta e da qui percorrendo il sentiero CAI 503 seguendo il quale è possibile godere la vista dal belvedere sull’edificio vulcanico delle Faete. Si procede in direzione di Rocca Priora e da qui, lungo la Strada Maremmana, si raggiunge la parte bassa del paese fino al bivio di via Montagna Spaccata (stazione Rocca Priora). Percorsi 100 metri proseguiamo a destra su via di Monte Ceraso e seguiamo il sentiero CAI 504, all’interno del bosco di castagno tipico del Monti Albani fino a Colle Trinciotto e alla stazione “Monte Ceraso” (dal cui belvedere si ammira la caldera tuscolano artemisia lungo i Pratoni del Vivaro e il Pantano della Doganella). Si prosegue lungo il sentiero CAI 504 e per un breve tratto sul 505, sino ad incrociare l’antica via Latina (oggi Tuscolana) alla stazione “Doganella”. Separati da Via del Vivaro, possiamo accedere, fuori itinerario, a destra nel Bosco del Cerquone e a sinistra negli ampi prati dell’ex lago della Doganella.
    Dopo aver percorso un tratto della Via Tuscolana si raggiunge l’ingresso del sentiero 518 che segna il passaggio dai Monti Tuscolani ai Monti dell’Artemisio, lungo il confine del Parco. L’itinerario “Maratona”, dopo aver costeggiato il Pantano della Doganella, raggiunge dopo un tratto in decisa salita, la stazione “Poggio Broscione” e poi, mantenendosi sempre sul sentiero CAI 518 si arriva alla stazione “Passo del Lupo”. Da qui è possibile raggiungere il Maschio di Ariano, ottimo punto panoramico sia sul versante interno (Monti delle Faete e Monti Tuscolani), che su quello esterno (Monti Lepini, Isole Pontine, Promontorio del Circeo). Si prosegue salendo in quota sul sentiero CAI 520, percorrendo il saliscendi del crinale dell’Artemisio; si raggiunge la stazione “Monte Peschio” con la relativa faggeta, il Monte dei Ferrari fino a raggiungere il Monte Artemisio e la stazione “Monte Spina” che segna la fine del percorso in quota.
    Da qui una pista forestale, sulla quale è tracciato il sentiero CAI 521, ci conduce nei pressi di un deposito di legnami e quindi, costeggiando la via del Vivaro raggiunge il sentiero 519 e prosegue, attraversata la via del Vivaro, fino all’omonima stazione.
    Imbocchiamo il sentiero 517 che risale i boschi dell’edificio vulcanico Faete fino alla stazione “Via dei Corsi” (Orti di Barbarossa) dove proseguiamo sul sentiero 517A fino all’incrocio con il sentiero 516. Più avanti al raccordo 512a seguendo le indicazioni per Fontan Tempesta, dopo una sbarra forestale in metallo, si giunge ad un sottopasso stradale della Via dei Laghi, superato il quale tramite il 512 si arriva alla stazione “Fontan Tempesta”.
    Si risale a sinistra del fontanile sul sentiero 511, si prosegue in direzione della stazione “via dei Laghi” e, dopo aver superato un sottopasso, si arriva al crinale del cratere (lahar) Albano costeggiandolo fino alla stazione “Cappuccini” dove ha termine il percorso. Da qui, su strada asfaltata, si possono raggiungere le vicine stazioni ferroviarie di Albano Laziale o di Castel Gandolfo.