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Grotte di Collepardo e Pozzo d'Antullo

Inseriti all'interno del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, due geositi di straordinario interesse situati nel comune di Collepardo.

Grotte di Collepardo e Pozzo d'Antullo

LE GROTTE DI COLLEPARDO

Le Grotte di Collepardo, visitate anche dalla Regina d'Italia Margherita di Savoia nel 1904, affascinano con le maestose volte ricche di stalattiti multiformi, che spesso si collegano alle stalattiti che si innalzano verso di loro, in un processo lentissimo e ancora attivo (mediamente con una crescita che varia da minima di 1 mm ogni 20 anni ad 1 mm ogni 3 anni, a seconda della temperatura dell'aria e dell'intensità dello stillicidio, cioè dalla velocità di gocciolamento dell'acqua).

Lo spettacolo delle stalattiti e stalagmiti è di un fascino ineguagliabile: per la singolarità delle forme che riecheggiano figure umane ed animali, furono denominate "Grotte dei Bambocci". CAMPAGNE DI RILIEVO E CAMPIONAMENTO ARCHEOLOGICO Nei mesi di luglio 2014 e 2015 sono state effettuate all'interno delle Grotte due campagne di rilievo e campionamento archeologico, a cura dell'Università inglese di Durham, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, l'Università di Tor Vergata (Roma), l'Amministrazione Comunale e il Consorzio delle Grotte di Pastena e Collepardo.

Già nel 2008 la grotta aveva restituito numerosi reperti umani, ceramici e faunistici risalenti alla media età del Bronzo, circa 3.500 anni fa. Durante le settimane di ricerca sono emersi dati interessantissimi, che contribuiranno alla comprensione della vita quotidiana e delle pratiche cultuali e funerarie delle comunità preistoriche che abitavano questo territorio. In particolare, la grande quantità di resti scheletrici documentati lascia ipotizzare che la grotta fosse utilizzata a scopo funerario.

IL POZZO D'ANTULLO

A circa 1 km dall'abitato di Collepardo, alle pendici dei monti La Monna e Rotonaria, nel complesso degli Ernici: è una grandiosa voragine di origine carsica (diametro superiore di circa 140 m, perimetro superiore 370 m, profondità circa 60 m) creatasi a seguito dello sprofondamento della volta di una grotta.

Attualmente il punto più depresso della cavità e a -43 m, dove tra grandi massi franati dalla volta le acque piovane scompaiono in un cunicolo, impraticabile anche per gli speleologi. Le pareti strapiombanti presentano numerose stalattiti interessate ancora da stillicidio, alcune delle quali sono curve, generate probabilmente dal vento proveniente dai cunicoli laterali, che modifica la deposizione dei cristalli di calcare.

Il fondo è coperto da una ricca e lussureggiante vegetazione, con alberi alti fino a 20 metri. Secondo un'antica tradizione e fino a qualche decennio fa dai pastori vi venivano calate le pecore e lasciate per mesi a pascolare.

La voragine ha ispirato curiose leggende che risalgono alla notte dei tempi.

 

English text

The Caves of Collepardo and the Pozzo d’ Antullo

The Caves of Collepardo and the Pozzo d’ Antullo are located in the commune of Collepardo in the province of Frosinone, at the slopes of the Ernici mountains, two extraordinary geo sites managed by the Regional Park of the Ausoni Mountains and Lake of Fondi.

The Caves, fascinating for their majestic ceilings rich in stalactites and floors with arising stalagmites, formed through millions of years.  During 2008 excavations brought to light many artifacts and funerary  findings dating from the Bronze Age.

This underground environment ensures visitors a unique and enchanting atmosphere, really worth seeing.

The Pozzo d’Antullo is distant 1 kilometer from the town of Collepardo, it  is a huge spectacular karst pothole with a diameter of 140 meters and  deep approximately 60 m., formed thousands of years ago. This enormous ground depression seems to be created by the collapse of a cave ceiling. The extremely steep walls are covered with “curved” stalactites, formed by the rain and wind coming from the underground tunnels, the bottom is covered with a luxurious vegetation, trees high up to 20 meters. In the past the shepherds brought down their herds  left to pasture for months. This location has also inspired many ancient legends.

Traduzione a cura di  Lucia Trpevski

 

Foto archivio Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi

 

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