Uomo e territorio
Sul lago di Bracciano affacciano direttamente i graziosi paesi di Trevignano, Bracciano ed Anguillara Sabazia, mentre a Martignano lo specchio d'acqua è immerso in una splendida solitudine tra i campi.
Per quanto i centri storici non sempre siano compresi all'interno dei confini, ben dieci Comuni sono interessati dal territorio del parco. Il territorio protetto si estende infatti tra la provincia di Roma e quella di Viterbo, e comprende anche i Comuni di Campagnano, Roma (XX Municipio), Manziana, Bassano Romano, Monterosi, Oriolo Romano e Sutri. Si tratta di piccoli centri, con una popolazione tra i 1000 e 15000 abitanti accresciutasi rapidamente negli ultimi anni a causa della vicinanza con la Capitale. Luoghi densi di storia e tradizione, caratterizzati da una profonda comunione con la natura di quest'area.
Storia del territorio
Assai remota è la frequentazione umana del territorio sabatino. Sul fondo del lago di Martignano è stato rinvenuto uno strumento di età clactoniana risalente a circa 300.000 anni fa. Piccoli gruppi di cacciatori e raccoglitori utilizzarono le favorevoli condizioni naturali dei luoghi, come provano i recenti ritrovamenti di strumenti di selce del paleolitico medio e superiore. In età neolitica (6.000 a.C.), si stabilì sulla costa sud est del lago di Bracciano (il cui nome antico "Sabatino" è da ricondurre alla radice preindoeuropea "saba", "fossa") un piccolo gruppo di coloni che fondarono un villaggio in località La Marmotta. Durante l'età del bronzo numerosi villaggi si stabilirono sulla riva; attualmente tali aree si trovano al di sotto del livello dell' acqua a causa delle variazioni del livello del lago.
In età etrusca il territorio sabatino conobbe la dominazione dei due grandi centri di Veio e Cere; nell'area di Trevignano la presenza di necropoli testimonia la presenza di famiglie principesche che sfruttavano le risorse agricole dell'area. La dominazione romana uniformò la gestione territoriale: furono costruiti nuovi assi viari, terme, gigantesche ville residenziali, ed altre con finalità agricole (ville rustiche). La crisi dell'Impero provocò l'abbandono degli insediamenti romani e la nascita di insediamenti produttivi protetti dall'autorità ecclesiastica, la cui conoscenza è molto scarsa nell'area sabatina.
Con lo svilupparsi dell'incastellamento, ossia la costruzione delle roccaforti di Bracciano, Trevignano ed Anguillara, il territorio assunse le forme che conserverà poi, sino ad epoche recenti.