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2 Febbraio 2021

Resoconto attività 2020 e inizio 2021 del CRAS della Riserva Lago di Vico

Il 31 gennaio si è chiuso ufficialmente il periodo principale di attività venatoria nella nostra regione, restano pochi giorni in cui è ancora possibile cacciare poche specie ritenute in sovrannumero.

Il fine stagione ha purtroppo registrato arrivi al CRAS di specie protette: come avviene ormai da anni, gli ultimi giorni di caccia portano sempre al Centro alcuni esemplari oggetto di bracconaggio. A distanza di un paio di giorni sono infatti arrivati al centro un maschio adulto di falco pellegrino (Falcus peregrinus) e una femmina adulta di sparviere (Accipiter nisus). Il primo, rinvenuto in gravi condizioni a Civitella d'Agliano (Vt) è stato operato ad un femore, fratturato a causa di un pallino: dovrà essere trattenuto al Centro per la riabilitazione per almeno due mesi mentre.

Per il secondo rapace, colpito da ben sette pallini, non c'è stato purtroppo nulla da fare.

Nello stesso periodo sono stati ricoverati anche due esemplari di tasso (Meles meles) vittime di gravi atti di bracconaggio, stavolta operati con sostanze velenose. Un animale, intossicato lievemente, è stato rilasciato dopo una serie di accertamenti; l'altro è sottoposto da giorni a terapie intensive per cercare di disintossicarlo.

Per tutti questi atti contro la fauna protetta è stata doverosamente inviata comunicazione al Comando Provinciale dei Carabinieri Forestali.

Nell'anno 2020 sono giunti al CRAS ben 446 animali, circa il 20 % in più rispetto l'anno precedente, quasi tutti vittima di azioni colpose o dolose attribuibili all'uomo.

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