Parchi e Riserve, in questo periodo pandemico, hanno registrato un forte incremento di visitatori e fruitori. La voglia di stare all'aperto, il desiderio di riposarsi e rilassarsi, uniti alla necessità di vivere momenti in luoghi saluberrimi, hanno decretato il ruolo fondamentale svolto dalle aree protette, non solo nella protezione ambientale ma anche nel "rstoro" fisico e psicologico di tutti. È innegabile così affermare che anche chi non frequentava questi luoghi da molto tempo, abbia di nuovo ripreso a raggiungerli per trascorrere momenti piacevoli. E per questo le attività all'aperto organizzate dalla Riserva raggiungono un incoraggiante successo e una nutrita partecipazione, nonostante la normativa sul distanziamento anti contagio limiti il numero complessivo di partecipanti.

Dopo i concerti del 1° Agosto e le numerose attività organizzate, anche lo spettacolo "Tàvala più tàvala meno" del 17 Agosto ha visto una folta presenza di pubblico: circa 160 spettatori hanno assistito ad una piéce teatrale in dialetto "caprolatto" che narrava della plurisecolare diatriba tra ronciglionesi e caprolatti per la gestione del livello delle acque del lago. Uno spettacolo allestito, scenografia inclusa, nella splendida radura di Fondo Cencio, sulle rive del lago, grazie alla collaborazione della CarpeDiem Produzioni e della Compagnia di teatro popolare Peppino Liuzzi di Caprarola.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente dell'Ente, Daniela Boltrini, e dal Direttore Angelo Cappelli, convinti sostenitori del ruolo delle aree protette anche nella promozione culturale e, soprattutto, sociale.