Per la loro posizione geografica a ridosso della costa tirrenica, le saline sono tra i luoghi migliori per l'osservazione dell'avifauna in particolare nel periodo delle migrazioni e nei mesi invernali. Tra le specie di particolare interesse e avvistate con una certa frequenza vi sono: sula e berta minore nel prospiciente tratto di mare, chiurlo, gabbiano roseo, gabbiano corallino, fenicottero (con raggruppamenti anche di oltre cento esemplari), gru, albanella reale, volpoca.
Più comuni da osservare sono il falco di palude, il beccapesci, diversi anatidi tra cui fischioni, germani reali, alzavole, nonché gli aironi (cenerino, bianco maggiore, garzetta) e il bel martin pescatore. Dove il livello dell'acqua è più basso e nei tratti a fango si concentrano numerosi limicoli tra cui la pettegola, piovanelli pancianera e piro piro, cavaliere d'Italia, pavoncelle spesso a gruppi assai numerosi.
Nel 2007 ha nidificato l'avocetta, primo caso accertato nel Lazio. Un piccolo evento ornitologico, che evidenzia l'importanza di questo ed altri ecosistemi-relitto (testimonianza, cioè, di zone umide litoranee assai più estese prima delle passate bonifiche) presso la costa tirrenica laziale.
Avifauna a parte, frequentano l'area tra gli altri la Volpe , il Riccio , la Nutria e la testuggine comune.