
Sorveglianza attiva e pronto intervento per la tutela dei boschi
Il Parco anche quest’anno attiverà un intenso servizio di sorveglianza antincendio per tutelare i boschi e il patrimonio naturale, custodito soprattutto nelle forre del Treja. L’attività è pianificata dettagliatamente e ogni anno il Parco aggiorna il Piano antincendio boschivo in modo conforme al Piano antincendio regionale. Il periodo di massima allerta è compreso tra il 15 giugno e il 30 settembre. Si individuano le aree a maggior rischio e si definiscono le attività di prevenzione, finalizzate a ridurre la possibilità di incendi. Oltre alle ricorrenti campagne di sensibilizzazione, si svolge una continua sorveglianza del territorio e di pronto intervento in caso di focolai, che si innescano frequentemente in aree agricole o lungo le strade.
Tra il 1998 e il 2017 il personale del Parco è intervenuto complessivamente su circa 120 incendi, i tre quarti dei quali hanno interessato aree inferiori ai due ettari. La ridotta superficie coinvolta è in molti casi da mettere direttamente in relazione all’efficacia dell’azione svolta, la cui tempestività ha consentito di contenere gli incendi limitandone la propagazione su estensioni più vaste. L’estate del 2017, a causa dell’eccezionale siccità che ha favorito la propagazione dei roghi, in gran parte dolosi, è stata la peggiore in assoluto per tutta la regione Lazio e il territorio intorno al Parco non ha fatto eccezione.
Il Parco garantisce il controllo di un territorio ben più vasto dei suoi confini per 13 ore al giorno: dai dati storici emerge infatti una capacità di intervento su circa 6.000 ettari.
Si ricorda che nel periodo di massima allerta è vietato accendere fuochi.
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