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11 Agosto 2025

Abbandono dei rifiuti: con l'aggiornamento del Codice della strada previste sanzioni pesanti, sospensione della patente, sequestro del mezzo e arresto

La mano pesante sugli inquinatori "stradali"

Percorrendo ogni strada sono visibili ovunque sacchetti di immondizie, se non vere e proprie discariche... a queste si aggiungono bottiglie ed incarti di cibo lanciati dalle auto in corsa. Una piaga che difficilmente si riesce ad arginare e che l'Ente ha sempre combattuto, sia con la raccolta ordinaria dei rifiuti (che, va ricordato, non compete al personale assegnato) che con l'organizzazione di campagne di raccolta, alle quali hanno sempre dato un fondamentale sostegno le associazioni di volontariato del territorio. Sono inoltre stati emessi diversi verbali sanzionatori nei confronti di chi veniva riconosciuto quale autore dello scarico o getto.

Con le recenti modifiche al Codice della Strada introdotte dal Decreto Legge 8 agosto 2025, n.116, l'abbandono dei rifiuti lungo le strade prevede ora sanzioni pesantissime, denunce, arresto, sospensione della patente e sequestro del mezzo.

Con le modifiche del Codice della Strada, in vigore dal 9 Agosto, le sanzioni potranno arrivare ad una cifra che oscilla da un minimo di 3.000,00 ad un massimo di 6.000,00 euro (la sanzione massima arriva a ben 18.000,00 euro) nel caso dei privati. Nel caso dell'abbandono di rifiuti derivanti da attività professionali si applicheranno non solo sanzioni che oscillano tra i 6.000,00 e i 9.000,00 euro (con un massimo di 27.000,00 euro), ma anche con l'arresto da sei mesi a due anni. Questi importi sanzionatori saranno ben più pesanti se dall'abbandono dei rifiuti deriverà nocumento alla salute umana  e/o danno ambientale agli ecosistemi, alla biodiversità, alla flora e alla fauna: in questo caso le sanzioni aumenteranno e si apriranno le porte del carcere, in alcuni casi, per periodi detentivi dai due anni e sei anni e sei mesi. Inoltre sequestro del veicolo e sospensione della patente.

Facciamo notare che è anche cambiata la modalità di accertamento: ora l'accertamento delle violazioni può avvenire senza contestazione immediata attraverso le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza e le sanzioni comminate direttamente dall'Ente territoriale competente.

Come si dice... uomo avvisato mezzo salvato.

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