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Il Fenicottero rosa

Uno degli uccelli più inconfondibili delle zone umide

    Uno degli uccelli più inconfondibili tra quelli osservabili nelle zone umide del Lazio è il fenicottero rosa, Phoenicopterus roseus.
    È una delle specie cosiddette "di interesse comunitario" perché tutelate dalla Direttiva "Uccelli".

    Questo magnifico uccello frequenta habitat umidi molto particolari e preziosi per la biodiversità, come le aree e i laghi costieri, gli estuari dei fiumi, ma anche aree in cui quasi nessuno di noi si aspetterebbe la vita: le saline, zone in cui l’acqua presenta una concentrazione di sali molto alta e spesso proibitiva per qualsiasi specie animale e vegetale!
    In queste aree così particolari il fenicottero trova nutrimento e riesce a nidificare.

    Il nido è molto semplice e costruito di fango, la femmina vi depone un solo uovo l’anno.
    Le coppie restano insieme per molti anni e non è difficile osservarle mentre “danzano” durante il loro corteggiamento.
    Il fenicottero rosa è un uccello molto grande, alto quasi un metro e mezzo, e dal piumaggio molto caratteristico, un rosa chiaro dovuto a pigmenti, detti betacarotenoidi, presenti all’interno di un crostaceo chiamato Artemia salina, il suo alimento preferito e quasi pressoché esclusivo.

    Guarda il video di Elisabetta Mitrovic, disegnatrice naturalistica.

    Questi trampolieri si nutrono in maniera molto particolare: camminano lentamente immergendo il becco dove viene fatta entrare l’acqua che poi viene espulsa. In quel momento delle lamelle all’interno del becco filtrano l’acqua e catturano i piccoli crostacei.

    Il fenicottero rosa è una specie migratrice e durante i suoi spostamenti le zone umide sono luoghi fondamentali dove sostare e rifocillarsi.
    Da molto lontano, la sagoma in volo può essere un elemento importante per il riconoscimento della specie.
    Infatti, mentre negli aironi il collo viene tenuto piegato all’indietro, i fenicotteri, così come le cicogne o le gru, tengono il collo ben disteso in avanti.
    Non tutti i fenicotteri che nidificano in Europa vanno a svernare nel continente africano.
    Infatti, nel Lazio, sono presenti tutto l’inverno alcuni nuclei che negli ultimi anni stanno diventando sempre più numerosi.
    Ad esempio, alle Saline di Tarquinia o nei laghi del Circeo, ma piccoli gruppi o individui si possono incontrare anche nelle altre zone umide della nostra regione che, è bello ricordare, sono quasi tutte tutelate da siti della Rete Natura 2000 e all’interno di Parchi e Riserve Naturali.

    Armati di binocolo e di macchina fotografica non è difficile osservare e riconoscere questi splendidi uccelli.

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