
I rilievi di campo nell’ambito del Progetto “Atlante avifauna della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone” hanno preso il via a Di-cembre 2022 e si sono conclusi a Giugno 2025. L’obiettivo dello studio è di verificare la consistenza in termini di ricchezza specifica e nu-merica dell’ornitofauna del comprensorio della Riserva. Nella presente relazione vengono pubblicati i risultati delle prime elaborazioni dei dati raccolti.
The investigation started in winter 2022-23 and here the data of three years of investigation are shown. We overlapped a 1-km square grid, originated from UTM coordinate system, on the map of the study area obtaining 29 recording units (RU). We performed one point counts in the centre of each RU, twice in winter (December-early February) and twice in spring (March-June). In spring, 85 species were recorded including 34 non-passerines (40.0%) and 51 passerines (60.0%) In winter, 67 species were recorded including 26 non-passerines (38.8%) and 41 passerines (61.2%). In spring, mean richness per RU was 30.7 species (S.D.= 8.2). In winter, mean richness per RU was 27.8 species (S.D.= 7.1). In spring, the most widespread species were: Columba palumbus (29 RU), Fringilla coelebs (29 RU), Sylvia atri-capilla (29 RU), Parus major (29 RU), Cyanistes caeruleus (29 RU), Turdus merula (29 RU), Erithacus rubecula (28 RU) and Garrulus glandarius (28 RU). Among the 14 species observed in only one RU, we recorded Circus pygargus, Falco peregrinus, Burhinus oedicnemus and Ciconia nigra. In winter, the most widespread species were: Sylvia atricapilla (29 RU), Parus major (29 RU), Cyanistes caeruleus (29 RU), Fringilla coelebs (29 RU), Columba palumbus (29 RU), Garrulus glandarius (29 RU), Turdus merula (29 RU), Erithacus rubecula (29 RU) and Corvus corone cornix (29 RU). Among the 12 species observed in only one RU, we recorded: Circus cyaneus, Falco peregrinus, Falco biarmicus and Asio otus.
Area di studio:
La Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone, istituita nel 1994, sorge interamente nel territorio del Comune di Farnese (VT), al confine tra Lazio e Toscana. Occupa una superfi-cie di circa 2000 ha, in larga maggioranza (circa il 70%) coperta da bosco misto a prevalen-za di cerro. La principale particolarità del territorio è la sua origine vulcanica legata ad eru-zioni dal punto di vista geologico relativamente recenti (tra 150.000 e 50.000 anni fa) che hanno profondamente modellato il paesaggio e condizionato l’assetto ecologico dell’area.
Bellavita Massimo1, Campanella Giuseppe1, Ceccarini Alessandro1, Schiavano Andrea1, Terazzi Aldo1,De Santis Emiliano2, Muratore Sergio3, Papi Roberto4, Piazzai Moica6, Scarfò Fabio5, Sorace Alberto7
1 RNR Selva del Lamone; 2 Regione Lazio-Area Geodiversità e Monumenti Naturali; 3 RNR Macchiatonda; 4 PNR Marturanum;
5 RNR Monterano; 6 RNR Monte Rufeno: 7 ISPRA