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26 Gennaio 2022

In viaggio lungo la Rete Natura 2000: scopriamo più a fondo le Zone Speciali di Conservazione del Circeo

Esploriamo i laghi di Caprolace, Fogliano, Sabaudia e dei Monaci, più i piccoli stagni intorno e le Dune del Circeo

Nel nostro viaggio lungo la Rete Natura 2000, oggi vi porteremo all’interno del Parco nazionale del Circeo esplorando più nel dettaglio i laghi di Caprolace, Fogliano, Sabaudia e dei Monaci, più i piccoli stagni intorno, nati dopo la bonifica dei primi del ‘900.

Queste aree umide sono frequentate ogni anno da uccelli migratori che vi sostano per l’intero periodo invernale o vi nidificano e, qui, sono state censite circa 260 specie di uccelli acquatici inserite nell’Allegato 1 della Direttiva Uccelli.
 

Nella nostra escursione attraverso le aree umide del Parco Nazionale del Circeo tra le tante specie di uccelli acquatici abbiamo incontrato il tarabuso, una specie prioritaria, appartenente alla famiglia degli aironi, svernante e migratrice, divenuta molto rara a causa delle continue bonifiche di questi bacini, e il falco di palude, anch’essa specie migratrice e svernante nei laghi pontini.

Nei laghi del Parco sono presenti moltissimi capanni per l’osservazione di questi stupendi uccelli migratori che dobbiamo proteggere e preservare, così come è nostro il compito di conservare e tutelare le aree umide per le generazioni future.

Il secondo habitat dove vogliamo portarvi sono le dune costiere, una fascia a forma di mezzaluna lunga circa 25 km che dal promontorio del Circeo, verso nord, costeggia i laghi costieri; è un ambiente davvero unico, tutelato e protetto, ed è inserito nell’allegato 1 della Direttiva Habitat.

L’habitat più rappresentativo è sicuramente quello delle dune costiere a ginepro: un arbusto sempreverde che, piegato dai venti di scirocco, dà vita a forme contorte e davvero bizzarre. Le avete mai viste?

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