ParchilazioParchilazio
23 Gennaio 2025

IL “GIORNO DELLA MEMORIA 2025”: UN’OCCASIONE PER NON DIMENTICARE E PER RIFLETTERE SULLA “BANALITÀ DEL MALE”

Un articolato programma di iniziative organizzate dall'Ente Parco,
in collaborazione con il Comune di Fondi e con il coinvolgimento delle scuole,
presso il Museo Ebraico e il Complesso San Domenico-Sala Carlo Lizzani.

L’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, insieme ai Volontari del Servizio Civile Nazionale coinvolti nei progetti attivati dall’Ente e in collaborazione con il Comune di Fondi, organizza una articolata serie di iniziative per celebrare il “Giorno della Memoria”. Il progetto vuole essere un’occasione per approfondire le tematiche della Shoah attraverso concerti, proiezioni, performance e letture di brani all’interno dei siti Regionali gestiti dall’Ente Parco e rappresenta un’opportunità per sottolineare sia l’importanza della presenza ebraica a Fondi nel passato che i valori di integrazione delle culture altre presenti oggi nel territorio.

A dare inizio al programma sarà, il 25 gennaio presso la Sala Carlo Lizzani, “Krisis 2025. Memorie, testimonianze, r-esistenze”: un incontro-dialogo tra Riccardo Tavani, Direttore culturale del cinema Farnese di Roma, la dott.ssa Rossella Fusco, psicologa e psicoterapeuta, e l’avv. Stefano Manzo, con la proiezione del film d’animazione “Una tomba per le lucciole” del regista Isao Takahata e letture a cura di Serina Stamegna.

Domenica 26, presso il Museo Ebraico, si terrà, aperto a tutta la cittadinanza, il concerto-spettacolo “Canti per la Pace” (drammaturgia, regia e interpretazione: Damiana Leone; chitarra: Michele Bucciarelli; fisarmonica: Robertino Carisi).

Nelle mattinate dal 27 al 31 gennaio, in visita negli spazi del Museo Ebraico e dell’attiguo quartiere verranno accolti, divisi per fasce secondo un preciso calendario, gli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado. Oltre all’illustrazione di quanto esposto nel Museo, sono previsti cenni su argomenti legati alla Shoà, la lettura drammatizzata di passi dal libro Ad Ora Incerta di Primo Levi e una breve performance di danza a cura dei Volontari del S.C.U., che impegneranno gli studenti anche in un laboratorio di costruzione della kippah, il tradizionale copricapo della cultura ebraica.

Nelle medesime mattinate, dal 27 al 31 gennaio, gli studenti assisteranno, nella Sala Carlo Lizzani, alla proiezione del film di animazione “Anna Frank il diario segreto” del regista Ari Folman (scuole primaria e media) e del film-documentario “Volevo solo vivere” del regista Mimmo Calopresti (istituti d’istruzione superiori).

A conclusione degli eventi sono in programma il 9 febbraio, presso il Complesso San Domenico-Sala Lizzani, uno spettacolo di danza a cura della Dance Art e la proiezione del film “Marcia su Roma a Controluce”, con la presenza del regista Tony Saccucci e interventi di Salvatore Mazziotti, direttore artistico della rassegna “Krisis”, e del critico cinematografico Marco Grossi.

“La celebrazione del Giorno della Memoria – ha dichiarato il Direttore dell’Ente Parco, dott. Lucio De Filippis – ha per la città di Fondi un significato particolare, sia in ragione del suo gemellaggio con la città di Dachau, che il regime nazista prescelse come sede del primo campo di concentramento in Germania, sia perché – mi piace ricordarlo – proprio in tema di contrasto alle persecuzioni razziali Fondi seppe offrire una straordinaria testimonianza di civiltà e di umanità con l’accoglienza concessa sul colle di Sant’Agata dalle famiglie Mosillo e Marrocco ad Alberto Moravia ed Elsa Morante in fuga da Roma nella primavera del 1944: un fulgido esempio di coraggio da parte di chi, anche mettendo a rischio la propria vita, scelse di non rimanere indifferente e di reagire all’imposizione di un clima di odio, sopraffazione e barbarie.

È importante che soprattutto le giovani generazioni, che sono le più vulnerabili e le più esposte a talune subdole manipolazioni della storia, siano adeguatamente informate sulle violenze e sugli orrori delle deportazioni nei campi di sterminio che, nella pur ‘civilissima’ Europa degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, portarono al massacro di oltre sei milioni di ebrei, zingari, omosessuali e disabili. La memoria storica è un valore collettivo e deve essere considerata parte integrante del percorso formativo ed educativo dei nostri ragazzi. Per questo abbiamo puntato in modo particolare a coinvolgere nelle nostre iniziative le scuole: perché appunto si radichi e si rafforzi nei giovani la consapevolezza che il rispetto dei diritti umani e dei principi di libertà, giustizia e uguaglianza è non solo una conquista irrinunciabile della nostra cultura e della nostra civiltà, ma anche una condizione imprescindibile del vivere civile e lo strumento più efficace per tenere lontani i conflitti sociali e le guerre.

Attraverso la gestione del Museo Ebraico di Fondi l’Ente Parco persegue un identico obiettivo di sensibilizzazione a tali valori: la diversità culturale, che in misura crescente è ormai una delle caratteristiche anche dei nostri piccoli centri, non solo non giustifica pregiudizi e discriminazioni, ma può costituire un fattore di vitalità e di arricchimento. L’esempio positivo della nostra città lo dimostra. Impariamo dalla natura, che tanto più contribuisce alla nostra sussistenza quanto più è ricca di biodiversità. Certo, la natura va tutelata, e nella conservazione dell’ambiente occorre contrastare le criticità e governare processi complessi. E complesso è anche, in tema di lotta alle discriminazioni, il processo di educazione alla tolleranza e al pluralismo culturale. L’importante, tuttavia, è che ciascuno faccia la propria parte. L’Ente Parco, dal canto suo, si sforza di promuovere ogni azione in tal senso.

Un doveroso ringraziamento va, anche in quest’occasione, al personale del Parco e ai Volontari del Servizio Civile Universale che con il loro impegno animeranno le diverse manifestazioni in programma”.

“Il Giorno della Memoria – questo il commento del Commissario Straordinario, dott. Giuseppe Incocciati – ci invita tutti a meditare sugli errori del passato e ci ammonisce a non abbassare mai la guardia contro i fenomeni di intolleranza e di razzismo che, in forme più o meno aperte, continuano a manifestarsi intorno a noi.

Parlare dell’immane tragedia dell’Olocausto serve non solo a non dimenticare a quali abominevoli conseguenze può portare il disconoscimento dell’intangibile valore della vita e dei diritti altrui, ma anche a riflettere sul peso che nell’affermarsi dell’aberrante ideologia del nazismo ebbe in Germania quella che Hannah Arendt definiva la “banalità del male”, ovvero la rinuncia dei più a esercitare lo spirito critico, l’insensibilità e l’indifferenza di fronte alle grandi questioni, la pigra assuefazione e l’adeguamento alla apparentemente innocua immoralità di determinati comportamenti quotidiani. La lezione che ci viene dalla Giornata della Memoria è dunque anche questa: che occorre dare concretezza ai valori di tolleranza, giustizia e pace manifestandoli anche nelle nostre abitudini e nelle nostre piccole scelte di ogni giorno, per essere poi pronti ad affrontare, ove si presentino, le sfide più impegnative che la storia ci pone innanzi. Solo così costruiremo un futuro migliore”.   

 

Fondi (LT), 23 gennaio 2025

Ufficio Comunicazione

Ente Parco

La mappa di Parchilazio.it

Cerca nella mappa