Una interessante esperienza formativa per conoscere meglio e approfondire la storia del territorio che l'Ente Parco ha in gestione
Nell’ambito delle attività di formazione rivolte ai dipendenti e ai Volontari del Servizio Civile Universale dell’Ente Parco, nella mattinata del 16 luglio si è svolta un’interessante visita al Museo Demo-etno-antropologico della Terra Pontina di Latina, organizzata allo scopo di approfondire la conoscenza specifica dei valori del territorio quotidianamente affidato al lavoro di tutela, cura, manutenzione e gestione dell’Ente Parco.
Accompagnati dalla Direttrice del Museo dott.ssa Manuela Francesconi e dalle sue preziose collaboratrici, i partecipanti hanno visitato le diverse sezioni del museo mostrando grande interesse per il materiale esposto e per la ricca documentazione volta a illustrare il contesto pre- e post-bonifica nonché il lavoro stremante e la vita quotidiana dei pionieri della bonifica, migranti all’interno del nostro Paese che operarono in zone a lungo invivibili a causa della malaria.
Nel commentare la visita i volontari e le volontarie del Servizio Civile Universale ne hanno unanimemente riconosciuto l’elevato valore formativo. A molti di essi la documentazione offerta dal Museo ha rivelato una realtà in larga parte sconosciuta, eppure importante: un pezzo della nostra storia che tutti dovrebbero conoscere per comprendere che ciò che oggi abbiamo è il frutto del lavoro e dei sacrifici di chi ci ha preceduto. Altri hanno trovato particolarmente interessante la sezione dedicata agli usi, costumi e strumenti della vita quotidiana delle comunità protagoniste della bonifica; per altri motivo di specifico interesse è stata la storia della lotta alla malaria; per altri ancora il ricco materiale di foto d’epoca. Tutti hanno espresso vivo apprezzamento per la gentilezza, la competenza e la chiarezza espositiva della Direttrice e delle sue collaboratrici.
“Il nostro Parco - ha sottolineato il Direttore dott. Lucio De Filippis - si confronta in diversi contesti con la memoria del territorio e delle trasformazioni agricole e sociali. Le bonifiche dell’Agro pontino e della Piana di Fondi hanno segnato in modo complesso il paesaggio e le attività produttive delle campagne e ci aiutano a capire la realtà del presente. La significativa esperienza vissuta al Museo della Terre pontina ci motiva a ripetere la visita con altri gruppi di giovani e ci stimola a formulare l’auspicio che con questa realtà museale si possa instaurare una proficua collaborazione che consenta di arricchire la documentazione già esistente con contributi e approfondimenti riguardanti il territorio del Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi”.
Sono rimasta meravigliata di quante cose non sapevo sulla nostra storia, sulle nostre origini: ognuno di noi dovrebbe conoscerla e connettersi con le proprie radici, solo così si può crescere, amare ed imparare a rispettare ciò che abbiamo e ad apprezzare il grande lavoro per rendere il nostro territorio ciò che è oggi.
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La visita è stata molto interessante e coinvolgente, soprattutto la parte dedicata agli usi, costumi e strumenti della vita quotidiana delle comunità protagoniste della bonifica.
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Ho trovato molto suggestive le varie foto d'epoca che danno al visitatore una dimensione del cambiamento avvenuto sul territorio nel corso degli anni.
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Ho gradito la visita di entrambe le guide che erano preparate, esaustive e brave a spiegare
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È stata davvero una visita interessante, molto formativa, soprattutto la parte che riguarda la storia della malaria e il lavoro fatto per eliminarla!
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Mi sono piaciute le spiegazioni sui materiali, soprattutto piante, utilizzati per le abitazioni costruite nella palude.
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*: (riflessioni dei Volontari del servizio Civile Universale in servizio presso l’Ente Parco)