E' giunto al termine il primo anno scolastico del Progetto “Banchi e bancali” proposto dalla Direzione Ambiente della Regione Lazio ed attuato nelle Aree Naturali Protette, da parte di alcuni Enti Parco.
Banchi e bancali è una delle azioni del progetto OSSIGENO pensata per coinvolgere gli Istituti Agrari del Lazio per il loro specifico ruolo di strutture formative e di coinvolgimento delle nuove generazioni con la finalità è quella di sensibilizzare gli studenti sul contrasto ai cambiamenti climatici e rafforzare l’interesse sulla vivaistica forestale nella nostra regione, partendo dalle sedi formative in campo agrario.
Questa azione, prevede l’affidamento di un pacchetto di semi di specie forestali autoctone a ciascun studente coinvolto che, con il supporto del personale regionale, dovrà occuparsi di farli germinare prendendosi cura delle piantine. Alla fine del ciclo scolastico sarà identificata un’area dove mettere a dimora le giovani piante per creare una microforesta urbana, utile a compensare le emissioni di CO2 prodotte dagli studenti durante il ciclo di studio.
Per quanto riguarda l’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, l’interessante progetto è stato sviluppato, grazie al lavoro dell’agronoma dell’Ente Parco Maria Rosaria Perna che ha curato il “gemellaggio” con l’Istituto Professionale Agroambientale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale di Itri.
La vivaistica forestale alla luce delle recenti normative riguardanti la tracciabilità dei materiali di moltiplicazione, il contrasto ai cambiamenti climatici e la difesa della biodiversità dei boschi del Lazio, la cura dei cosiddetti “boschi fragili” come la sughereta di San Vito in Monte San Biagio, sono stati i principali temi affrontati con docenti, studenti e studentesse.
“La raccolta e il trattamento dei semi di alberi e arbusti, la semina in vaso, l’osservazione e la cura di germogli e piantine alla vigilia dell’esame di maturità per una parte del gruppo coinvolto con il PCTO – dichiara il dott. Lucio De Filippis Direttore dell’Ente Parco – rappresentano certamente il migliore augurio per i futuri tecnici del territorio e per le ragazze e i ragazzi che continueranno nei prossimi anni a crescere insieme alle piantine destinate ai nostri boschi”.