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NaturaFauna

Capriolo

    Nome Scientifico: Capreolus capreolus (Linnaeus, 1758)

    Nome Comune: Capriolo

    Il capriolo è più piccolo dei cervidi presenti in Italia, caratterizzato da palchi brevi e costituiti da due aste con tre punte ciascuna. Si osserva in modo continuo dalle Alpi fino a Lazio e Abruzzo; in modo più discontinuo al sud, spesso con nuclei isolati (Gargano, Pollino, Sila); è assente nelle Isole.

    Il capriolo è caratterizzato da dimorfismo sessuale che si esprime principalmente nella presenza di un palco nei soli maschi, mancante invece nelle femmine. Il mantello estivo è bruno-rossastro uniforme, quello invernale è grigio-bruno, con ampie porzioni chiare come la zona ventrale e quella perianale.

    Dotato di un apparato digerente non particolarmente efficiente, il capriolo è considerato un "brucatore" che seleziona alimenti particolarmente nutrienti e digeribili, come, ad esempio, apici fogliari, gemme, leguminose, frutti selvatici. Il grado di socialità delle popolazioni varia in funzione del contesto ambientale e della stagione. In particolare nei maschi, nel corso dell'anno si succedono fasi molto diverse che ne modificano il comportamento sociale e culminano con la fase territoriale del periodo riproduttivo (luglio-agosto), quando solo le femmine possono entrare negli spazi difesi attivamente dai maschi. Le nascite avvengono tra maggio e giugno.

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