
Come ogni anno ‘Goletta dei Laghi’, la campagna di Legambiente, ha fatto tappa nei giorni scorsi nel Lazio, il 23 luglio presso il lago Albano a Castel Gandolfo (RM), dove sono state effettuate le analisi microbiologiche per valutare lo stato di salute del lago.
La campagna concentra la sua attenzione su canali e foci, i principali veicoli che causano l’inquinamento microbiologico, per una cattiva depurazione, scarichi illegali, ma anche per l’aumento di azoto e fosforo proveniente dall’agricoltura intensiva sulle sponde dei laghi.
Dei 25 punti campionati nei laghi laziali in questa stagione 2023, otto sono risultati oltre i limiti di legge, cinque i punti risultati fortemente inquinati e tre quelli inquinati. Per quanto riguarda il lago Albano i due punti campionati (presso via Spiaggia del Lago 20 e via dei Pescatori nei pressi del Ninfeo Brigantino) sono risultati entro i limiti di legge. Nel corso della giornata i volontari hanno anche svolto attività di pulizia (beach litter) dai rifiuti abbandonati, raccogliendoli in diversi sacchi, azione volta al ripristino del decoro, ma anche a scongiurare che i rifiuti potessero finire in acqua andando a contaminare il già fragile ecosistema del lago.
I prelievi di ‘Goletta dei Laghi’ vengono eseguiti da tecnici, volontari di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli), in base al valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010), che considera ‘fortemente inquinati’ i limiti superati per più del doppio del valore normativo.
L’obiettivo dei rilevamenti, è quello di individuare eventuali criticità, e trovare delle modalità di gestione delle acque lacustri che prevedano un’adeguata prevenzione e la risoluzione di eventuali problemi di inquinamento, con la finalità di tutelare gli ecosistemi lacustri, indispensabili al mantenimento della biodiversità.
Il Parco dei Castelli Romani, ringrazia Legambiente e in particolare i volontari di “Goletta dei Laghi”, per l’impegno che portano avanti da tempo in favore della salvaguardia ambientale, che permette, attraverso i campionamenti annuali, di ottenere risultati sui quali poter lavorare e impostare azioni di tutela.