Sabato 3 febbraio si è svolta l’escursione gratuita a cura dei Guardiaparco, guidata dal responsabile, Mauro Castrichella. L’iniziativa, legata alla ricorrenza del quarantennale del Parco regionale dei Castelli Romani, ha registrato il tutto esaurito con circa 40 presenze.

Il trekking è partito da Fontana Marcaccio e si è sviluppato su un percorso di 8 Km, per arrivare fino al Maschio d’Ariano. Nel corso della passeggiata sono stati approfonditi aspetti riguardanti la vegetazione, la morfologia, la storia e l’archeologia di questa parte di territorio. Salendo si incontra infatti, un muro a secco e i resti archeologici del Castello d’Ariano, fino a raggiungere la croce sulla sommità. Da qui lo sguardo spazia sia sul versante interno sia su quello esterno della cinta craterica. Sul versante interno è possibile osservare l'apparato delle Faete e i Monti Tuscolani dal Tuscolo a Monte Ceraso con Rocca Priora; sul versante esterno i Monti Lepini, la Pianura Pontina, il Circeo e le Isole Pontine.

Tappa caratteristica nel corso della visita guidata è una profonda forra, chiamata ‘canyon dell’Artemisio’, suggestiva opera naturale, creata nel tempo, probabilmente dall’incessante lavoro delle acque meteoriche sulla roccia di natura vulcanica.

I Monti dell’Artemisio insieme ai Monti Tuscolani, sono quel che resta del recinto esterno dell’enorme cratere del Vulcano Laziale. Nel bosco domina il castagno, ma il percorso è disseminato da esemplari di alberi e arbusti che originariamente coprivano l’antico Vulcano Laziale, come l’Acero, il Tiglio, il Leccio, la Roverella e l’Orniello. Alcuni pannelli didattico-informativi disseminati lungo l’itinerario, forniscono informazioni sul vulcano, la flora e la fauna, la storia del castello.