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10 Agosto 2022

Il Parco partecipa alla “30esima Marcia della Transumanza Falasche-Jenne”

Il Parco dei Castelli Romani partecipa in alcuni tratti, con i volontari del Servizio Civile Universale e i Guardiaparco

Si sta svolgendo in questi giorni la “30esima Marcia della Transumanza Falasche-Jenne”, la rievocazione della migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori, dai pascoli di pianura verso quelli in zone montane, sull'antico percorso, il "tratturo" che collega il mare ai Monti Simbruini.

Il Parco dei Castelli Romani partecipa in alcuni tratti, con i volontari del Servizio Civile Universale e i Guardiaparco. “Le Vie della Transumanza nel Lazio”, è uno dei progetti sui quali stanno lavorando i volontari SCU assegnati al Parco dei Castelli Romani, già avviato lo scorso anno, con l’obiettivo di individuare nuovi possibili itinerari da percorrere a piedi e/o in bicicletta lungo le vie di transumanza del Lazio, promuovendo contestualmente la fruizione sostenibile del patrimonio culturale e identitario locale. Il cammino pilota scelto per sperimentare azioni di animazione locale Jenne- Anzio collega il Parco dei Simbruini al Parco dei Castelli Romani.

La transumanza, il movimento stagionale del bestiame lungo gli antichi tratturi nel Mediterraneo e nelle Alpi, è inserita nel 2019 dall’UNESCO, nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Una forma di pastorizia  che affonda le proprie radici nell’antichità, e prevede il movimento stagionale del bestiame che avviene in autunno e primavera, stagioni in cui i pastori si mettono in viaggio con il proprio gregge, cani e cavalli lungo percorsi chiamati ‘tratturi’, che attraversano in genere i territori di due regioni. Un cammino suggestivo, lento e silenzioso a contatto con la natura selvaggia, che implica una conoscenza approfondita dell’ambiente, rituali e pratiche sociali condivise e la cura degli animali.

La Marcia è partita da Anzio il 7 agosto e arriverà a Jenne l'11, attraversando il territorio di 16 comuni e 3 province, con la partecipazione anche delle associazioni “Equiazione” e “Buttero Contemporaneo”.

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