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Comuni

Cittareale

    A cura di Andrea Maria Blasetti

    In questi ultimi anni si sono fatti enormi progressi sulla storia di questo antico comune, quì descriviamo alcuni di questi risultati.

    Preistoria

    Il rinvenimento di alcune punte di freccia e una scheggia di débitage, provenienti dai saggi di scavo nella località di Vezzano, è, ad oggi, l’unica evidenza riconducibile ad una possibile frequentazione preistorica, tra il Paleolitico e il Bronzo Antico. Allo stato attuale delle ricerche, il territorio di Cittareale rimane “terra incognita”, difficile quindi determinare una possibile frequentazione antropica dell’area. Non si può escludere il passaggio di gruppi di cacciatori e raccoglitori durante il Paleolitico e il Mesolitico, come non si può ignorare il fatto che la ricchezza di risorse naturali nel Neolitico avrebbe certamente attirato insediamenti di carattere stagionale raggiungendo, nell’Enolitico e nell’età del Bronzo, identità maggiormente stanziali. Nel periodo Neolitico è forse presente il culto della Dea Vacuna (la Grande Madre dei Sabini), che nel comune di Cittareale si esprime nelle evidenti manifestazioni naturali del suo territorio, quali le molte fonti, i boschi e soprattuttole grotte carsiche, oltre che nelle fosse votive dell’area sacra di Vezzano, corrispondente al successivo sito del Vicus Falacrinae. 

    info: https://www.halleyweb.com/c057017/hh/index.php

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