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Percorso cicloturistico dal Parco di Veio al Parco Valle del Treja

  • Corso Vittorio Emanuele
    Campagnano di Roma (RM) - 00063
  • Quick info

    • Difficoltà: EE
    • Distanza: 28 Km
    • Dislivello in salita: 200 m
    • Tipologia: In bici

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    Il tracciato collega il centro di Campagnano di Roma al centro di Calcata, passando per le Cascate di Monte Gelato e la Mola di Magliano. Si snoda per circa 30 chilometri complessivi, seguendo un percorso estremamente suggestivo per la bellezza del paesaggio e le ampie visuali su una campagna ancora integra. L’itinerario è stato pensato come un circuito ma può essere suddiviso in tratti separati, tutti di estremo interesse. Le località di partenza possono essere indifferentemente i centri abitati di Campagnano di Roma e Calcata o le cascate di Monte Gelato. Alcuni segnali stradali posti in corrispondenza delle principali deviazioni guidano il percorso. Qualche tratto presenta delle difficoltà tecniche e richiede particolare abilità e prudenza, è consigliabile verificare in anticipo lo stato e la percorribilità delle strade.

    Da Campagnano di Roma alle cascate di Monte Gelato

    Il percorso inizia nel centro di Campagnano di Roma, si attraversano i vicoli del centro storico fino alla chiesa medievale di Santa Maria della Pietà. Da qui si imbocca la strada di Santa Lucia che, con una ripida discesa, conduce velocemente al fondovalle. Superato il fosso su un ponte in cemento, si prosegue tenendo la sinistra lungo il fosso stesso, in direzione di Monte Gelato. Dopo 2.700 metri si svolta a sinistra, lungo la strada Vallelunga-Le Rote che si segue per 500 metri, quindi si svolta a sinistra lungo una comoda strada sterrata immersa nella campagna. Percorso circa un chilometro, ci si immette, svoltando verso destra, nella strada comunale Monte Gelato e si prosegue sempre dritti per circa un chilometro, fino alle cascate di Monte Gelato.

    Dalle cascate di Monte Gelato a Calcata

    Per proseguire l’itinerario verso Calcata, è necessario tornare indietro per circa 500 metri, quindi svoltare a sinistra e proseguire lungo la strada sterrata fino a riprendere, dopo 900 metri sulla sinistra, la strada Vallelunga-Le Rote. La strada, una comoda carrareccia, attraversa con alcuni saliscendi una vasta area coltivata a oliveti, noccioleti e seminativi. Si prosegue immersi nella campagna per 3.500 metri, quindi, giunti nei pressi di Monte La Corte, si scende, con ampi tornanti, nella Valle del Treja. Qui il paesaggio cambia completamente, si lasciano alle spalle i campi coltivati e ci si inoltra nei fitti boschi che rivestono le aspre forre tufacee scavate dal fiume Treja. I luoghi attraversati, oltre alla bellezza paesaggistica, hanno grande rilevanza storica. L’itinerario sfiora due importanti siti archeologici: la necropoli del Cavone di Monte Li Santi e il Santuario Falisco di Monte Li Santi-Le Rote. Raggiunto l’alveo del fiume Treja, si prosegue lungo la sponda destra fino a raggiungere la strada provinciale Mazzano-Calcata. Qui si apre la visuale della rupe di Calcata, verso cui si sale seguendo la strada asfaltata per circa 1.200 metri, sino a raggiungere il borgo antico.

    Da Calcata alla Mola di Magliano Romano

    Dal centro storico di Calcata l’itinerario prosegue lungo la strada Provinciale Calcatese in direzione di Calcata Nuova, da qui si svolta verso destra sulla strada comunale Calcata – Magliano (stradone di Valle Botte). Percorsi 600 metri, si svolta nuovamente a destra, lungo la strada vicinale di Morgi, un’ampia sterrata, inizialmente in salita, che si snoda con alcuni saliscendi tra noccioleti e oliveti. A nordest il Monte Soratte domina il paesaggio. Superata l’altura di Monte Li Frati, il punto più elevato di questo tratto, la strada si ricongiunge alla strada per Magliano, che va percorsa verso sud per circa 800 metri. Al primo bivio si svolta a destra, lungo via della Mola. Da qui si procede sulla strada sterrata in direzione della Macchia di Magliano. Dopo poco più di un chilometro, si raggiunge la Mola di Magliano. Il sito non è immediatamente visibile dal sentiero, ma ben riconoscibile è il rumore della cascata, che potrà guidare nella sua localizzazione. Basta scendere di pochi passi per raggiungere il suggestivo salto d’acqua. Superato il Fosso della Mola con un guado, facile ma un po’ fangoso, la strada prosegue costeggiando il bosco e risalendo sino a lambire Monte Cinghiale, per poi immergersi nuovamente tra campi coltivati. Percorsi circa 2 chilometri, ci si ricongiunge alla strada di Santa Lucia, già attraversata all’inizio dell’itinerario. Da qui, percorrendo poco meno di 4 chilometri e risalendo sulla forte salita in prossimità di Campagnano, si torna al punto di partenza.

     

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