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Lo Svasso maggiore

    Lo Svasso maggiore ama nuotare tranquillamente in mezzo ai laghi, mettendo in mostra il suo piumaggio colorato. Il nome scientifico è Podiceps cristatus ed è affine al Tuffetto e allo Svasso piccolo, uccelli che possono essere a volte individuati negli stessi ambienti.

    Possiamo avvistarlo nei laghi del Parco dei Castelli Romani, sia in inverno sia, con un numero minore di esemplari, in primavera/estate.  Maschio e femmina si contraddistinguono per la doppia cresta sul capo con ciuffi marroni e neri che assumono una posa eretta durante il corteggiamento, in questa fase il becco diventa rosa e la livrea nuziale variopinta si presenta più vaporosa del solito. Lo Svasso maggiore possiede un corpo slanciato e il peso si aggira tra gli 800 e i 1.400 grammi, l’apertura alare può arrivare a 90 cm. ed è caratterizzato da un becco lungo e appuntito. Il piumaggio sia degli adulti che dei giovani è grigio nella parte superiore e bianco in quella inferiore. Si ciba principalmente di pesce, che cattura durante lunghe immersioni, ma non disdegna: girini, gamberetti, ragni, insetti d’acqua e semi.

    Gli Svassi maggiori covano di solito dalle 4 alle 6 uova, nell’arco di circa 29 giorni, il nido viene costruito con parti di piante galleggianti e di solito viene nascosto tra la vegetazione lungo le rive dei laghi. Una particolarità di questa specie è quella di scambiarsi simbolicamente il materiale per la costruzione, durante l’accoppiamento. Non di rado capita di vedere i pulcini nascosti nel piumaggio sul dorso degli adulti, che li portano ad esplorare l’ambiente circostante prima che diventino autonomi. La specie è facilmente riconoscibile grazie al richiamo frequente e sonoro e per la caratteristica danza dell’accoppiamento, definita “ballo del pinguino”.

    Nel Parco dei Castelli Romani nidificano da alcuni anni due o tre coppie, raggiunte durante la migrazione autunnale da alcuni altri esemplari svernanti.

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