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17 Gennaio 2019

Guida e Interprete del patrimonio ambientale e culturale

Il Dipartimento per la innovazione nei sistemi Biologici Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia, attiva per l’anno accademico 2018-2019, il Master di I livello: “Guida e Interprete del patrimonio ambientale e culturale”. Il Master in collaborazione con la Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette della Regione Lazio, vuole favorire un cambio di paradigma nelle metodologie adottate dagli operatori nella formazione ed educazione dei beni naturalistici e culturali attraverso la Heritage Interpretation, quale differente approccio alle tecniche conoscitive, di comunicazione e apprendimento relative al valore del nostro patrimonio. Il percorso formativo coinvolgerà direttamente le aree naturali protette che ospiteranno i tirocini curricolari previsti e, vuole formare questa figura dell’Interprete ambientale meglio definito del “Patrimonio”, un professionista in grado di conoscere e raccontare i beni materiali e immateriali che costituiscono il patrimonio e il suo valore, sotto molteplici punti di vista e ambiti disciplinari, rendendo efficace, semplice e interattivo il processo di comunicazione, educazione e formazione.

Requisito di base per accedere al Corso è il possesso di laurea triennale in varie discipline sia scientifiche che umanistiche, il Master Universitario conferisce 60 crediti formativi, come previsto dalla normativa vigente. I professionisti formati avranno competenze che rispondono alla crescente richiesta, da parte degli operatori pubblici e privati, di una figura in grado di operare nella formazione e educazione al patrimonio materiale e immateriale, con particolare riferimento al settore del turismo sostenibile.

Si tratta di un percorso formativo interessante - afferma il presidente del Parco dei Castelli Romani, ing. Gianluigi Peduto - che guarda con occhio diverso al futuro prossimo. Un futuro che necessita di figure giovani e altamente qualificate per determinare una svolta positiva ed avere un ruolo chiave nella diffusione della cultura, della conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale”.         
 

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