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4 Settembre 2017

#NaturaQuotidiana - Marina di Ardea: non si schiudono le uova della tartaruga

Era la notte del 5 luglio, una grossa tartaruga approdata sulla spiaggia di Marina di Ardea, aveva depositato un centinaio di uova. Da subito scattarono le misure di sorveglianza e monitoraggio, per un evento considerato per le coste del Lazio del tutto eccezionale dagli specialisti:“la presenza della tartaruga (una Caretta caretta) è un segnale della risalita della specie lungo le coste settentrionali del Tirreno” sottolinea Luca Marini, biologo marino della direzione ambiente della Regione Lazio.

A quasi due mesi dalla nidificazione, il nido è stato aperto per evitare che una mareggiata in arrivo potesse danneggiare le uova. Purtroppo c’è stata una brutta sorpresa: nessun embrione si è sviluppato sufficientemente. Le analisi che saranno svolte potranno chiarire il perché.

Da una parte rimane lo sconforto di coloro che hanno passato tante notti di sorveglianza sulla spiaggia, degli specialisti e dei tanti volontari della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, di Sea Sheperd, del Centro Studi Cetacei Onlus, della Capitaneria di Porto e della rete TartaLazio della Regione Lazio. D’altra parte l’elemento positivo è che il meccanismo di tutela delle tartarughe ha comunque funzionato e si fa sempre più strada una consapevolezza diffusa sui temi ambientali e del mare, come confermano l’interesse di tanti bagnanti e la sensibilità di molti lettori.

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