
Storie sull'avifauna di Monte Rufeno
CINCIA DAL CIUFFO (Lophophanes cristatus)
Se c’è una specie che ha reso la Riserva Naturale Monte Rufeno speciale e di importanza nazionale dal punto di vista ornitologico, questa è sicuramente la Cincia dal ciuffo. Si tratta di un piccolo passeriforme, che in Italia è tipico delle pinete e in generale dei boschi di conifere delle zone settentrionali. Tuttavia da qualche decennio questa specie ha iniziato ad ampliare il suo areale verso sud, raggiungendo l’Italia centrale, fatto mai documentato prima nella storia. Ha cominciato nelle pinete costiere della Toscana settentrionale e nei boschi montani dell’Appennino emiliano per poi scendere ancora più a sud. Nel 2015 è arrivata nella nostra riserva, più precisamente nel settore nord, al confine con l’Umbria e la Toscana, ad una altitudine di 700 metri circa.


Questa fu la prima osservazione della specie per la regione Lazio e la più meridionale di tutta Italia. Ormai sono più di 10 anni che la specie è presente nella zona e sembra aver ampliato il suo areale nella riserva, passando da una coppia ad almeno 5 o 6 coppie nidificanti che ogni anno vengono accertate, anche nei pressi del vero e proprio “Monte Rufeno”. Nella Regione Lazio la Riserva rimane uno dei siti principali e ancora uno dei più a sud di tutta la penisola. La Cincia dal ciuffo è strettamente legata al bosco sempreverde e la sua espansione è perciò legata a questa specifica vegetazione, che nella riserva e nelle zone limitrofe è più limitata rispetto ad altre tipologie forestali, rendendo quindi la specie sempre “poco comune”. Il suo aspetto è assolutamente inconfondibile, con il caratteristico ciuffo e gli affascinanti occhi rossi. Anche il richiamo, con un po’ di allenamento, è facile da distinguere da quello di altri passeriformi, rendendo più facile scovarla. Infatti è una specie che abita e si alimenta nella canopia e raramente scende a livello del terreno, come invece fa spesso la Cinciallegra. Rispetto ad altre specie di cince è capace di scavarsi il proprio nido, negli alberi con legno morbido e marcescente, anziché utilizzare cavità naturali o abbandonate dai picchi. La Riserva Monte Rufeno tutto l’anno può regalare un grande spettacolo: in alcune aree è possibile incontrare contemporaneamente ben 5 specie di Paridae, ossia di cince (Cinciarella, Cinciallegra, Cincia bigia, Cincia mora e Cincia dal ciuffo). In Italia centrale è ancora raro poter effettuare una simile osservazione e questo non è altro che un motivo in più per visitare e godere di questa speciale riserva.
Testo e foto di Francesco Barberini & Matteo Faggi