Aumentare e diversificare gli habitat per favorire l’aumento della biodiversità. E’ quanto è stato fatto dall’Arp, nel corso degli ultimi tre anni ,in una vasta porzione del Lazio meridionale attraverso degli interventi puntuali di creazione e restauro ecologico di zone umide. Nello specifico l’Agenzia ha lavorato per la riqualificazione ambientale del laghetto Alfieri e della zona di Valmontorio. Il primo si trova all’interno del Monumento Naturale Lago di Fondi, nel comprensorio del recentissimo Parco dei Monti Ausoni; la seconda località invece è ricompresa all’interno del Poligono militare di Nettuno a Torre Astura. L’obiettivo di tali interventi, che si sono conclusi a fine 2011, riguardava –per l’appunto- l’aumento dell’offerta di habitat disponibili per le comunità vegetali e animali acquatiche. Ma non solo. Questa tipologia di interventi porta con se, quale diretta conseguenza, un aumento della biodiversità complessiva delle aree, Nelle zone umide ciò si manifesta in maniera assai evidente: l’ambiente diventa ancor più favorevole alla sosta, all’alimentazione e alla nidificazione di uccelli stanziali o migratori.
