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Via dei Lupi
Tappa 2.
Ramo Nord
Orvinio – Riofreddo

Questa Tappa, molto panoramica perchè per molto tempo sul fil di cresta, negli ultimi chilometri si innesta sul percorso principale

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    punto di partenza del percorso
  • Quick info

    • Difficoltà: E
    • Durata: 4h e 5m
    • Distanza: 14,1 Km
    • Dislivello in salita: 541 m
    • Dislivello in discesa: 699 m
    • Tipologia: A piedi, Urbano

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    Seguendo per un breve tratto, poco dopo il cimitero, la provinciale che va in direzione di Percile e Vicovaro, si avvierà poi sul lungo percorso del Parco con segnavia 320.

    Solamente nel primo tratto sarà strada sterrata, infatti ad un bivio con segnaletica l’itinerario si farà sentiero.

    Raggiunto lo spartiacque (foto) proseguirà per molto tempo disegnando i sali scendi dell’intero crinale, prima boscato e poi su ampi prati pascoli, della Cimata delle Serre. Dopo aver superato la gobba di Cimata di Percile, in prossimità del confine dell’Area Protetta dei Monti Lucretili, il sentiero perderà quota fino a raggiungere, intorno ai 920 m s.l.m. circa, una strada bianca (segnavia del Parco 320b), finendo la lunga variante nata a Poggio Moiano.

    Seguendo la strada in direzione SE per un pò di svolte, la si lascierà continuando sul sentiero che prosegue sulla sx, all’altezza di una curva. Ad un successivo bottino in muratura si continuerà su un’altra sterrata fino al culmine di un colle pratoso dove sorge un grande fontanile perenne.

    Ancora una discesa e si arriverà al paese di Riofreddo.

    Il percorso

    Seguendo la provinciale che va in direzione di Percile e Vicovaro, poco dopo aver superato il cimitero di Orvinio si prende sulla sinistra una strada bianca che coincide con il segnavia 320 del Parco. La sterrata sale con delle curve, ad un primo importante bivio si continua sulla strada bianca di destra fino ad entrare nel bosco e giungendo ad un cancello per il bestiame dov’è una radura. Si cammina per qualche centinaio di metri ancora su carrabile e superato un cancelletto il percorso si fa sentiero, fino a raggiungere un bivio con il sentiero 320E che porta diretto a Percile e che si sovrappone al Cammino Naturale dei Parchi. Si prende la direzione di sinistra sempre lungo il segnavia 320 che, raggiunto lo spartiacque, proseguirà lungo l’intero crinale della Cimata delle Serre disegnando tanti lunghi saliscendi, alternando bosco e chiarie nella prima metà e poi ampi pascolisommitali con interposte isole boscate, dalla sella precedente la Cimata di Percile, da cui si può scendere a destra con il percorso 320D. In prossimità del confine dell’Area Protetta dei Monti Lucretili, il sentiero comincia a scendere di quota sui versanti occidentali e con traversi diagonali ed una serie di brevi svolte raggiunge, intorno ai 920 m s.l.m. circa, una strada bianca sulla quale ribatte il segnavia 320B. La si segue, in direzione SE, lasciando definitivamente i territori tutelati, per un pò di svolte fino a lasciarla continuando sul sentiero che prosegue sulla sinistra all’altezza di una curva. Raggiunta una piccola costruzione quadrata, bottino dell’acqua, si prosegue su un’altra sterrata che con una discesa e poi una più lunga e graduale salita culmina su di un colle dov’è un grande fontanile. Ancora una discesa su cementata, tralasciando sulla sinistra il bivio con il Cammino Naturale dei Parchi ed il Sentiero Coleman che provengono da Cineto Romano ed il Monumento Naturale del Torrente Rioscuro, si arriva sulla provinciale che viene da Vallinfreda e poco dopo si entra nel paese di Riofreddo.