ParchilazioParchilazio

Rete Natura 2000-Habitat 9210*

"Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex", uno degli habitat fondamentali per i rilievi appenninici

    Nel nostro viaggio lungo la Rete Natura 2000, abbiamo visitato l'enorme Zona di Protezione Speciale Monti Simbruini ed Ernici (ben 53.000 ettari) esplorando alcune delle Zone Speciali di Conservazione che ricadono in essa. In alcune abbiamo incontrato uno degli habitat fondamentali per i rilievi appenninici: “Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex” il cui codice è 9210*. Ritroviamo quindi il famoso asterisco che significa che questo habitat è considerato “Prioritario”, un habitat “per la cui conservazione la Comunità ha una responsabilità particolare”.

    Le faggete, dal punto di vista ecologico, possono essere suddivise in base all’altitudine: le faggete termofile, presenti a quote inferiori e comprese tra i 900 e i 1400 m, e le faggete microterme che crescono a quote montane superiori.

    La presenza contemporanea delle due specie nella denominazione dell’habitat è abbastanza rara nelle faggete appenniniche. Il tasso (Taxus baccata) è una conifera di ampia distribuzione in Europa e in Italia, ma con popolazioni piuttosto esigue e presenti solo là dove affiora un substrato calcareo. L’agrifoglio (Ilex aquifolium), al contrario, è una specie maggiormente frequente nelle faggete appenniniche, soprattutto quelle termofile.

    Ovviamente il protagonista indiscusso delle faggete è il faggio (Fagus sylvatica), un albero maestoso e che ha la grande capacità di continuare a crescere anche in età avanzata. Le sue foglie cambiano colore al mutare delle stagioni dal verde al giallo all’arancio, rendendo l’esperienza di una passeggiata in questi boschi sempre diversa.

    Sono state redatte delle apposite misure di conservazione che chiaramente hanno ricadute positive anche sugli altri elementi della biodiversità. Ad esempio, ridurre le pratiche silvo-pastorali limitando il numero di animali al pascolo dentro i boschi, lasciare alcuni alberi a invecchiamento indefinito, lasciare sul posto e in piedi anche alberi morti o, come si dice, senescenti.

    Infine, particolare attenzione alla tutela degli esemplari di Tasso. Persino in caso di taglio boschivo, nelle vicinanze di un esemplare di questa specie viene imposta una serie di accortezze per evitare il danneggiamento anche involontario che potrebbe causare lo schianto di un albero nelle immediate vicinanze. Lo stato attuale di conservazione di queste foreste è discreto ma non dobbiamo abbassare la guardia.

    La mappa di Parchilazio.it

    Cerca nella mappa