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Fichi biologici

  • Natura in campo Prodotto a marchio Natura in Campo
  • Tipologia: Prodotti biologici
  • Categoria: Frutta e ortaggi
  • Zone di produzione: Roma(RM); Valentano(VT);
    Periodo di produzione: a seconda della varietà la produzione si avrà in
    primavera-estate o in autunno

Il fico originario della Caria regione dell' Asia Minore, di qui la denominazione (Ficus Carica), appartiene alla famiglia delle Moraceae.

Il fico biologico viene coltivato secondo metodo biologico certificato senza l'aggiunta di concimi e diserbanti chimici.

Il fico si presenta a forma di goccia e può essere di colore verde con buccia sottile e dolce di sapore, viola molto succoso e nero asciutto e zuccherino.

Il fico viene considerato un falso frutto poiché il vero frutto è rappresentato dagli acheni o semini che si trovano all'interno della polpa.

Il Ficus Carica si suddivide in due sottospecie:

- il Ficus Carica Sativa o fico domestico

- il Ficus Carica Caprificus (Fico selvatico e Caprifico).

Esistono due tipi di piante di fico; quelle unifere che danno frutti una volta l'anno e quelle bifere che danno frutti due volte l'anno.

Il fico domestico produce due differenti tipologie di frutti:

- i primaticci o fioroni che si formano nei mesi autunnali e vengono poi raccolti in primavera inoltrata di dimensioni più grandi rispetto ai fichi veri raccolti a settembre;

- i fichi veri che si formano in primavera fino a raggiungere la maturazione in estate-autunno.

Il fico selvatico produce tre diversi tipologie di frutto:

- mamme, al loro interno si trovano solo fiori femminili, si formano in autunno per poi maturare a primavera;

- profichi, al loro interno si trovano sia fiori femminili che maschili, si formano in primavera

fino a maturare nel periodo estivo;

- mammoni con fiori maschili e femminili, si formano in estate e maturano in autunno;

Tra le cultivar unifere si distinguono le seguenti varietà:

Meloncello, Arneo, Napoletana, Brogiotto Nero, Marchesano, Cantano, Borsamele, Albanega , Verdino, Negretta e Ottato Rosso.

Tra le cultivar bifere si distinguono le seguenti varietà: Ottato Bianco, Sessune, Piombinese, Del Vescovo,

Fracazzano e Columbano.

Il fico può essere consumato fresco o secco ripieno con mandorle o ricoperto di cioccolato. Può essere impiegato

In cucina per la preparazione di confetture, dolci e per accompagnare formaggi e carni.

Il fico consumato fresco o secco contiene potassio, fosforo, sodio, ferro, vitamina A, vitamine B6, vitamina C, calcio, ferro, fosforo e sodio.

e fibre ed ha proprietà lassative, energizzanti ed antinfiammatorie.

Le origini del fico sono antiche probabilmente risalgono alla regione Caria dell'asia Minore fino poi a diffondersi nel bacino del Mediterraneo. In Grecia ed in India il fico era considerato sacro ed anche i romani nella festività di Capodanno erano soliti regalare come asupicio di buon augurio questo frutto. Nel vecchio testamento il fico rappresentava il simbolo dell'abbondanza.

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