Di origini antiche, la cittadina ha la sua maggiore peculiarità nel corso del fiume Liri che dividendosi in due rami ne avvolge il centro storico. Dentro il tessuto urbano il corso d'acqua crea due salti, la cascata Grande (27 metri di salto) e quella del Valcatoio (più piccola). Tra i monumenti va menzionata almeno la chiesa di San Domenico. Maestoso, inoltre, si erge il castello Boncompagni-Viscogliosi a dominare l'Isola storica da un lato ed il parco omonimo dall'altro. Dal secolo XIX e per quasi tutto il XX secolo Isola del Liri è stata un importante polo dell'industria cartaria e non solo, essendo presenti sul suo territorio anche feltrifici, lanifici, fonderie ed industrie cartotecniche. Dagli anni '70 in poi, una mancata modernizzazione degli impianti ed un generale declino dell'industria cartaria in Italia hanno determinato la chiusura di buona parte delle industrie. Oggi la città è impegnata in un'operazione di recupero del suo passato, prestando attenzione ad altri campi non specificatamente industriali quali la cultura ed il turismo.
