
Formazione di base per la Rete regionale del Lazio
Il giorno 27 settembre 2018 si è svolta presso la sede dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR a Roma, la prima giornata della Formazione di base rivolta ai Comuni che hanno aderito al Progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” e che costituiscono la Rete regionale del Lazio. Hanno partecipato i Comuni di: Castel Madama, Ceprano, Latina, Lenola, Maenza, Priverno, Santa Marinella, Vasanello e Vignanello, per un totale di venti partecipanti tra cui 11 Amministratori, 7 dipendenti e 2 Dirigenti scolastici.
La proposta formativa è stata articolata in 4 sessioni di lavoro, due unità la mattina e due il pomeriggio, prevedendo sia le relazioni in aula, sia il lavoro in gruppi concluso per entrambi i momenti con la discussione in plenaria (programma allegato).
La Dirigente Alessia Paplomatas della Regione Lazio ha introdotto i lavori e illustrato gli obiettivi della giornata, ovvero fare Rete tra i Comuni del Lazio, condividere la filosofia, i linguaggi e le impostazioni del Progetto e conoscere gli strumenti di partecipazione e cambiamento per cambiare insieme le città
Il Prof. Francesco Tonucci, fondatore e ideatore del Progetto internazionale “La Città dei bambini” dell’ISTC-CNR nel suo intervento, “una nuova filosofia di governo della città”, ha invitato i partecipanti a riflettere sul concetto di città stessa e sulle motivazioni che hanno portato oggi le città di ad essere come tali, inadatte, insostenibili, insane, che non tengono conto delle esigenze dei suoi cittadini più piccoli e delle categorie deboli, impedendone di fatto l’autonomia. Una città può cambiare con l’aiuto dei bambini, grazie alle loro proposte e suggerimenti, in quanto sono rappresentanti delle categorie più deboli e inascoltate, le cui esigenze, invece, sono quelle di tutti i cittadini.
La dott.ssa Antonella Prisco nella seconda sessione ha introdotto il tema della partecipazione infantile al cambiamento, attraverso la proposta il “Consiglio dei bambini”, illustrando la potenzialità di questo strumento, come esperienza di cittadinanza di ascolto, ed opportunità per le Amministrazioni che lo istituiscono.
Il 2 ottobre prossimo si svolgerà la seconda giornata di formazione che si focalizzerà sul tema della mobilità autonoma dei bambini e nel pomeriggio si discuteranno le proposte dei Comuni per il coinvolgimento della cittadinanza nel Progetto.