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29 Aprile 2016

Gli ululoni tornano a casa

L’ululone appenninico (Bombina pachypus) è un piccolo anfibio esclusivo della penisola italiana.
La sua presenza ci interessa molto in quanto si tratta di una specie protetta, endemica, divenuta rara in tutto il suo areale di distribuzione (Lazio compreso) e con popolazioni frammentate e costituite da pochi individui; caratteristiche che la rendono di fatto una delle specie maggiormente minacciate a livello nazionale.
Nel territorio della Riserva vi sono popolazioni di ululone appenninico, la cui conservazione richiede una attenta gestione e tutela dei siti riproduttivi e degli habitat.
Per tali motivi la Riserva, con il supporto del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre e del Bioparco di Roma, è impegnata nella realizzazione di una strategia di conservazione articolata su più fronti.
Dapprima un accurato e continuo monitoraggio delle popolazioni di ululone appenninico ha permesso di definirne lo status di conservazione e le principali minacce. 
Poi la realizzazione, nei siti riproduttivi, di alcuni interventi di miglioramento ambientale, finalizzati soprattutto a garantire la permanenza di un sufficiente livello idrico nelle pozze in cui avviene la riproduzione, e a proteggere i siti dal calpestio di animali selvatici e domestici. 
Infine la predisposizione di un protocollo di allevamento in cattività che consiste nel prelevare la parte di uova a rischio di sviluppo per la scarsità d’acqua, per consentirne lo sviluppo in condizioni controllate fino al raggiungimento di uno stadio giovanile, idoneo per la reimmissione in natura. 
Tale operazione è stata possibile da una preziosa collaborazione con il Bio Parco di Roma che ha strumentazioni ed ambienti adatti alla crescita in cattività degli anfibi.
Non potendo procedersi al rilascio dei nuovi nati per evidenti ragioni climatiche, oggi 29 aprile un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze dell'Università di Roma Tre ha effettuato sopralluoghi condotti dal naturalista della Riserva, Andrea Pieroni, alla scoperta dell''Habitat naturale dove nelle prossime settimane i 18 giovani ululoni, cresciuti e allevati presso il Bioparco di Roma, ritroveranno la libertà dai luoghi da cui sono stati prelevati, la scorsa primavera allo stadio di uova. 
Il prossimo rilascio degli anfibi che sarà seguito dagli studenti universitari romani, sarà anche l’occasione per toccare con mano gli interventi di gestione e monitoraggio finalizzati alla conservazione della biodiversità.

 

Articolo Pubblicato da - Vincenzo  Lodovisi

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