
Scandriglia - Monte Serrapopolo
Cai 311 Scandriglia - M. Serrapopolo
Da Largo Santa Lucia Filippini ci si incammina sulla strada per Orvinio fino a incontrare, dopo circa 400 m sulla destra, il segnavia del sentiero. Il percorso in salita, superato un serbatoio dell’acqua, si fa presto più ripido, ma resta piacevolmente ombreggiato dalle fronde degli alberi, protetto da staccionate di legno. Raggiunta un’ampia strada sterrata in salita, si piega a sinistra e si segue il tracciato fino al Convento di S. Nicola, suggestivo complesso religioso del XVI sec. in via di riqualificazione. Il percorso, ora delimitato da una staccionata di legno, dopo aver costeggiato il convento, oltrepassa cipressi e lecci di notevoli dimensioni. Giunti a un passaggio pedonale, realizzato per contenere il bestiame al pascolo brado, si prosegue a mezza costa con lieve pendenza sul versante settentrionale del Monte Pereatti in un bosco misto di cerri e carpini. Superata una piccola radura, il sentiero si addentra in una cerreta, prima di giungere e attraversare un’altra radura caratterizzata dalla presenza di rocce calcaree affioranti e di una vegetazione rada costituita da esemplari isolati di roverella. Da qui la traccia del sentiero non è sempre evidente; sebbene la segnaletica sia ben visibile, è necessario prestare la dovuta attenzione per non proseguire sulle tracce dei percorsi disegnati dagli animali al pascolo. In breve tempo si raggiunge un’altra radura, dove alcune formazioni circolari di pietre calcaree testimoniamo la presenza di un antico insediamento. Seguendo i segnavia si giunge in un avvallamento al Fontanile Valle Pecoraro. Da qui, raggiunta nuovamente la linea della dorsale, la si segue fino alla cima del Monte Serrapopolo, per raggiungere la quale sarà necessario percorrere un altro tratto di sentiero particolarmente impegnativo.