Pratarelle

Cai 310 Scandriglia - Praterelle

Da Scandriglia, procedendo verso est su via Montebello, ci si lascia alle spalle la frazione di Santa Lucia in direzione di quello che era il rudere, oggi restaurato, de “I Vorroni”. Costeggiando i campi di olivi lungo il fianco della collina, la mulattiera che fa da direttrice regala bellissimi scorci della Valle Fura fino a raggiungere il Fontanile Marzoini e, poco dopo, a scavalcare il Fosso Corese Maestro. Da qui ha inizio un’impegnativa salita che, tagliando per fitti campi coltivati, porta all’ex abbazia di San Salvatore Minore, avvolta da un’atmosfera bucolica e di assoluto raccoglimento (1,30 h). Proseguendo nel fitto del bosco in direzione Pratarelle, per un tratto limitrofo all’area venatoria e oltrepassato uno sbarramento per automobili, il sentiero si arrampica lungo il fianco della Cima Lepre fino a una biforcazione riconoscibile dalla presenza di una staccionata: qui si svolta a sinistra e si prosegue seguendo la segnaletica finché, dopo un breve tratto pianeggiante nel cuore della boscaglia, il sentiero si affianca al corso del Fosso delle Pratarelle. Il ciottolato, testimonianza dell’antico tracciato che costeggiava la sorgente dell’Immaginola, segna la strada fra gli arbusti, tagliando lungo il cammino tre piccoli affluenti del fosso, fino a una pineta. Da qui il sentiero sale per l’ultimo breve tratto prima di giungere al pianoro di Pratarelle (3h). Caratterizzata dalla presenza del fontanile omonimo e del bestiame al pascolo brado, Pratarelle è un crocevia di diversi sentieri. Dal pianoro inizia anche il breve percorso ad anello delle orchidee, particolarmente suggestivo nel periodo di fioritura (inizio primavera), e si può raggiungere in circa 30 minuti la località Fonte degli Schiazzi, dove ammirare un maestoso cerro monumentale.