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19 Agosto 2022

Raccolta funghi: regole di base

Dopo i primi temporali estivi sono cominciati ad uscire i funghi anche nei boschi dei Monti Simbruini... ed è scattata la "febbre" della ricerca tra gli appassionati ed i neofiti.

Senza dimenticare le doverose cautele sul corretto riconoscimento di questi prodotti del sottobosco e sul loro consumo, vogliamo qui ricordare le regole base che governano la materia.

Nel Lazio vige la Legge Regionale n. 32 del 1998 "Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco" la quale, con una modifica del 2020, ha eliminato il tesserino per la raccolta, ma è comunque sempre obbligatorio aver superato un corso di riconoscimento funghi; pertanto per andare nei boschi a raccogliere funghi è necessario portare con sé un documento di riconoscimento valido, l'attestato di superamento di un corso di formazione micologica riconosciuto dalla Regione Lazio (o il vecchio tesserino) e copia del versamento della tassa annuale regionale (non dovuta per chi ha superato i 65 anni di età ed è residente nella Regione Lazio).

I giorni di raccolta consentita sono quattro a settimana (martedi, venerdi, sabato e domenica) ed il quantitativo massimo giornaliero a testa è di tre chilogrammi. Anche la dimensione dei funghi è importante in quanto non è consentita la raccolta di funghi inferiori ai 3-4 cm di diametro (a seconda della specie) questo soprattutto per permettere al fungo di poter rilasciare le sue spore e garantirne la proliferazione.

È molto importante ricordare che per lo stesso motivo (diffusione delle spore) è obbligatorio raccogliere funghi con il cestino o con le specifiche retine;  altre regole e divieti sono riportate nelle legge precedentemente citata che è di facile reperimento sul sito della Regione Lazio (https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=leggiregionalidettaglio&id=8275&sv=vigente) analoghe informazioni sono disponibili su qualunque altra pagina delle associazioni micologiche.

Da ultimo ma non meno importante, si intende ricordare che qualsiasi infrazione alla legge regionale n.32 del 1998 oltre alle sanzioni amministrativa previste (che variano tra i 50 ed i 600 euro) comporta la confisca del prodotto raccolto.

Negli ultimi giorni il personale Guardiaparco del Servizio Sorveglianza impegnato nei controlli ha infatti elevato numerose sanzioni amministrative per centinaia di euro confiscando oltre 20 chilogrammi di funghi raccolti.

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