L'Ente Parco partecipa alle iniziative volte a promuovere
nuove e più partecipate forme di diffusione della cultura scientifica con incontri ed eventi
presso il Monumento Naturale di Camposoriano e nella Riserva Naturale del Lago di Canterno
Dal 6 al 13 ottobre si celebra in tutta Italia la XII edizione della Settimana del pianeta terra con una nutrita serie di iniziative promosse da Regioni, Comuni, Enti Parco, Università, scuole, istituti di ricerca, associazioni. Il fitto calendario di eventi comprende escursioni, porte aperte nei musei, nei centri di ricerca e negli osservatori astronomici, laboratori didattici e sperimentali, esposizioni, mostre, convegni, conferenze e seminari, attività artistiche e musicali, enogastronomia.
Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico sempre più vasto e soprattutto i giovani al mondo delle Scienze della terra (geologia, speleologia, geografia, studio dei paesaggi, ecologia, idrologia, paleontologia) e di diffondere, attraverso forme di comunicazione semplici e partecipate, la cultura geologica, ambientale e naturalistica.
Non dunque lezioni ex cathedra, ma esperienze dal vivo che, incuriosendo e coinvolgendo emozionalmente un pubblico il più possibile vario, agevolino la trasmissione delle informazioni scientifiche e l’approfondimento dei temi trattati.
Alla Settimana del pianeta terra l’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi partecipa con due iniziative che sono parte del programma regionale Vivi i Parchi del Lazio: la prima avrà luogo domenica 6 ottobre presso il Monumento Naturale di Camposoriano a Sonnino e Terracina, con un seminario tenuto dai tecnici naturalisti del Parco e una visita guidata alle doline nella mattinata e con giochi didattici per i più piccoli e passeggiate lungo il Sentiero Natura nel pomeriggio; la seconda si svolgerà il 13 ottobre nella Riserva Naturale del Lago di Canterno, con una escursione che consentirà ai partecipanti di conoscere meglio i ‘segreti’ del lago di Canterno, che tra le altre peculiarità può vantare anche quella di essere il bacino carsico più estesi d’Italia.
“Quest’anno – precisa il direttore geologo Lucio De Filippis – abbiamo scelto due siti particolarmente rappresentativi del carsismo, il complesso fenomeno geologico che nel corso di varie ere ha modellato larga parte del nostro territorio. Vorrei sottolineare, proprio in riferimento all’efficacia della comunicazione scientifica, l’importanza di una visita ‘guidata’ di questi luoghi, le cui caratteristiche, di evidenza immediata, renderanno più facile al personale dell’Ente illustrare la genesi e l’evoluzione dei processi che hanno determinato il formarsi di un paesaggio straordinario come quello di Camposoriano, dominato da monumentali hum calcarei e al contempo ricco di doline e di grotte, o com’è accaduto nel comune di Fumone, hanno scavato la grande cavità che oggi ospita il lago di Canterno.
Le passeggiate e l’escursione saranno rese più agevoli dalla recente realizzazione, a cura dell’Ente Parco, del Sentiero Natura a Camposoriano e della sentieristica ciclopedonale intorno al lago di Canterno, e offriranno l’occasione per affrontare il tema della tutela e della conservazione di un così significativo patrimonio paesaggistico e naturalistico, il cui delicato equilibrio ecosistemico oggi è seriamente messo a rischio da pratiche incivili, quali l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, o addirittura da scelte criminali, come quella di utilizzare le doline e le grotte come vere e proprie discariche abusive”.
“La Settimana del pianeta terra – rileva ulteriormente il Commissario straordinario dell’Ente, dott. Giuseppe Incocciati – dà concretezza a una felice intuizione: la possibilità di divulgare la scienza in modo solo apparentemente ‘leggero’, associando cioè la comunicazione scientifica a eventi che, stimolando l’interesse del pubblico, favoriscano una condivisione del sapere e promuovano la conoscenza da parte dei cittadini delle peculiarità e dei problemi del proprio territorio.
Un cittadino correttamente informato è anche, di norma, un cittadino più responsabile e consapevole del fatto che solo adeguando i propri comportamenti alle esigenze di salvaguardia della natura potrà contribuire a contrastare la drammatica crisi climatica e la preoccupante perdita di biodiversità che oggi l’umanità si trova a fronteggiare. L’obiettivo che la Settimana del pianeta terra persegue è, dunque, il medesimo a cui tende l’attività istituzionale dell’Ente Parco. Ed è per questo che l’Ente aderisce a tale iniziativa con piena convinzione, partecipazione e impegno”.
Fondi (LT), 03 ottobre 2024
Ufficio Comunicazione
Ente Parco