
Nell’ambito del censimento invernale degli uccelli acquatici il Progetto Internazionale IWC, coordinato in Italia da ISPRA, (Istituto Superiore Per la Protezione e la Ricerca Ambientale) effettua i monitoraggi invernali degli uccelli acquatici nelle aree umide (costa, laghi, stagni, paludi, zone salmastre, fiumi, ecc.) di tutta Europa. Per informazioni più dettagliate consultare il sito dell'ISPRA al seguente indirizzo web:
http://www.isprambiente.gov.it/…/attivi…/progetto-iwc-italia
Il censimento effettuato dal personale tecnico e guardiaparco della Riserva e da Fulvio Fraticelli, Direttore Scientifico della Fondazione Bioparco di Roma.
Sono state censite durante l'attività varie specie di anatidi (germani reali, mestoloni, alzavole, canapiglie e fischioni) un'albanella reale femmina, gabbiani reali e beccapesci. Per avere il dettaglio delle osservazioni, i dati saranno presto scaricabili dalla piattaforma di Ornitho.it, che raccoglie i dati per l'Atlante degli uccelli nidificanti in Italia e per quello degli Uccelli in inverno.
L’avifauna acquatica svernante nelle zone umide italiane viene censita da oltre un ventennio nell’ambito di un progetto (International Waterbird Census) che copre la totalità dei Paesi europei e mediterranei. Si tratta di censimenti che hanno carattere assoluto (si mira a rilevare il numero di tutti gli individui presenti, di oltre 130 specie individuate secondo un criterio tassonomico). Le consistenze ottenute sono funzionali anche a stabilire le priorità di conservazione dei siti (criteri Ramsar, ZPS ecc.). ISPRA ha il ruolo di coordinatore nazionale per l’Italia. I dati vengono raccolti da oltre 400 rilevatori, in gran parte volontari, le cui capacità tecniche vengono testate con apposite prove. La copertura che si ottiene, per molte regioni italiane, è vicina alla totalità delle zone umide esistenti.
L’obiettivo è di carattere gestionale, infatti la raccolta delle informazioni sui numeri di uccelli presenti in Italia e in Europa consente di programmare una gestione corretta ed ecosostenibile delle zone umide e delle sue componenti biotiche.
Tutti i dati raccolti confluiscono in banche dati nazionali e resi così disponibili per la gestione delle politiche di conservazione della fauna.