Tappa lunga, ma priva di difficoltà, che si sviluppa interamente per stradine dal traffico quasi inesistente. Chi desiderasse spezzare a metà tappa, potrà fermarsi nella valle del Giovenzano, a Cerreto Laziale o a Gerano.
Punto di partenza: Mandela, nostro punto tappa, un tranquillo borgo a dominio della Valle dell’Aniene; da dove, se vorremo, potremo scendere al Convento di san Cosimato, presso Vicovaro, luogo dove la tradizione colloca un famoso episodio della vita di san Benedetto, e dove potremo farci accompagnare da una guida all’interno delle “grotte” benedettine e di un suggestivo acquedotto romano che attraversa la rupe di travertino sulla quale sorge il convento.
Punto di arrivo: Subiaco, scesi nella valle dell’Aniene, per stradine secondarie dopo aver toccato la graziosa Gerano, raggiungeremo Subiaco, nostra prima grande mèta. Luogo fondamentale nell’esperienza benedettina, vi si coniugano spiritualità, storia, arte, natura. Nella sua storia si avvicendano abati, papi, nobili famiglie. Nel Sacro Speco operarono alcuni tra i maggiori artisti del Trecento, e vi fu pellegrino San Francesco d’Assisi; mentre l’Abbazia di Santa Scolastica è la culla della stampa italiana.
Lunghezza: 29.9 km
Altitudine: Dislivello: in salita 560 m - in discesa 520 m
Aree di sosta: SI
Punti di ristoro: SI
Alloggi: SI
Punti dI acqua: SI
Punti di interesse lungo il percorso:
Convento di San Francesco - Subiaco
Ruderi della Villa di Nerone - Subiaco
Monastero di Santa Scolastica - Subiaco
Biblioteca Monumentale di Santa Scolastica - Subiaco
Monastero di San Benedetto - Subiaco
Concattedrale di Sant'Andrea Apostolo - Subiaco
Chiesa Santa Maria della Croce - Subiaco
Arco Trionfale - Subiaco