Ricade domenica 3 marzo, la ‘Giornata mondiale della fauna selvatica’ (World Wildlife Day), l’evento annuale globale per celebrare la natura selvatica ovvero animali e piante spontanee. Istituita il 20 dicembre 2013 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per ricordare il giorno in cui è stata firmata la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES).

La vita sulla Terra è minacciata dalla perdita di specie, habitat ed ecosistemi, tutti noi facciamo affidamento sulla fauna selvatica e sulle risorse della biodiversità per soddisfare le nostre necessità primarie. Per milioni di persone la natura rappresenta una fonte di sostentamento e opportunità di sviluppo economico, è quindi fondamentale preservare questo inestimabile patrimonio ed allo stesso tempo promuovere uno sviluppo sostenibile, incentrato su un’equilibrata convivenza tra uomo e ambiente.

Il tema di quest’anno è “connettere le persone e il pianeta: esplorare l’innovazione digitale nella conservazione della fauna selvatica”. Tecnologie e innovazione digitale sono ormai diventati un sostegno fondamentale nel favorire la conservazione della fauna selvatica, l’innovazione tecnologica ha reso la ricerca, la comunicazione, il tracciamento, l’analisi del DNA e molti altri aspetti della conservazione della fauna selvatica più facili, efficienti e accurati. Nonostante ciò, anche se il divario digitale si sta lentamente riducendo, circa 2,7 miliardi di persone della nostra popolazione globale non ha ancora accesso ai servizi online. L'accesso non equo a questi nuovi strumenti, l'inquinamento ambientale e le applicazioni non sostenibili di alcune tecnologie rappresentano questioni critiche da affrontare, per raggiungere l’inclusione digitale universale entro il 2030.

Una giornata che ci invita a riflettere sulle nostre azioni e su come queste influenzano la biodiversità, evidenziando la necessità di un impegno collettivo, per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni.