Campotosto è un borgo di circa 500 abitanti che si trova in provincia de L’Aquila; situato a quota 1420 m s.l.m., è uno dei centri abitati più elevati dell’Appennino.

Il borgo è citato già nel XIII secolo come parte del contado di Amatrice ma fu oggetto di dispute finché non venne ceduto alla famiglia Orsini nel XVI secolo, diventando parte del Giustizierato di Abruzzo Ultra, con capoluogo L’Aquila. Nel 1703 un terremoto lo danneggio gravemente ma venne ricostruito e nell’800 divenne comune autonomo. La costruzione delle dighe e la formazione del lago ha rappresentato un cambiamento radicale nella fisionomia del territorio ma ha anche permesso alla popolazione di aprirsi al settore turistico e della pesca. Restano forti le tradizioni legate all’allevamento di bestiame, soprattutto ovini e suini, e famosi sono i formaggi stagionati prodotti localmente, così come celebre è la tradizione della Mortadella di Campotosto, che viene fatta risalire al Medioevo.
Oltre ai panorami selvaggi, la natura incontaminata e le ricchezze gastronomiche, a Campotosto è ancora viva anche l’arte della tessitura, tramandata dalle anziane donne del luogo ed approfondita tramite accurate ricerche storiche, oggi espressa in una bottega che si occupa di riprodurre con precisione i vari elementi dei costumi tradizionali dei paesi del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

Campotosto, colpito dal sisma del 2016-2017, è attualmente in ricostruzione, ma al viaggiatore sensibile offre ancora spettacoli mozzafiato.